Cerca e trova immobili

STATI UNITI / RUSSIATrump-Putin: prove di intesa per il disarmo, lontani su gas e Crimea

16.07.18 - 19:38
Divergenti le posizioni sul tema dell'energia, ma sono state gettate le basi per un'intesa contro la proliferazione delle armi nucleari e per una cooperazione nella crisi siriana
keystone
Trump-Putin: prove di intesa per il disarmo, lontani su gas e Crimea
Divergenti le posizioni sul tema dell'energia, ma sono state gettate le basi per un'intesa contro la proliferazione delle armi nucleari e per una cooperazione nella crisi siriana

MOSCA/WASHINGTON - Restano divergenti le posizioni di Russia e Stati Uniti sul tema dell'energia, ma sono state gettate le basi per provare a trovare un'intesa contro la proliferazione delle armi nucleari e per una cooperazione nella crisi siriana. Al di là del controverso Russiagate, ecco quali sono stati i principali dossier sul tavolo dello storico vertice tra il presidente americano Donald Trump e il leader del Cremlino Vladimir Putin.

NUCLEARE - Usa e Russia hanno ribadito l'impegno a cooperare nel campo del disarmo, anche se sull'Iran i leader dei due paesi hanno opinioni distanti. «I negoziati di oggi sono stati cruciali per frenare la proliferazione delle armi nucleari», ha dichiarato Vladimir Putin.

ENERGIA - Qui le posizioni restano lontane. Per Donald Trump, che ha sottolineato come sul tema i toni tra loro «siano stati accesi», Putin «è un concorrente» nel settore e gli «Stati Uniti sono i fornitori più importanti». Più possibilista il leader del Cremlino, secondo il quale «la Russia può collaborare con una potenza energetica come gli Usa per regolarizzare il mercato dell'energia, nessuno ha interesse che ci sia un dumping dell'energia. Quindi c'è sicuramente spazio per la cooperazione».

SIRIA - Trump e Putin hanno concordato sulla necessità di collaborare per risolvere la crisi siriana. «Russia e Usa possono avere una leadership proattiva in questa crisi, solo con la cooperazione si può raggiungere un successo», ha detto il leader del Cremlino.

RUSSIAGATE - Tema che resta fumoso ma sul quale i due leader sembrano non avere dubbi. Per Donald Trump «l'inchiesta è stata un disastro, ci ha tenuto separati, è una farsa». Per Vladimir Putin, che più di una volta in conferenza stampa ha ribadito la totale estraneità della Russia, «le accuse non hanno un fondo di verità, dobbiamo farci guidare dai fatti non dalle speculazioni».

CRIMEA - Per Putin la questione è «chiusa» perché l'annessione è avvenuta in seguito ad «un referendum conforme alla legge». Donald Trump ha invece ribadito che per lui l'annessione è «illegale».

Lo shock dei democratici - «Imbarazzante». «Triste». «Vergognoso». In questi termini reagiscono diversi senatori democratici in una sfilza di commenti, diffusi per la gran parte via Twitter, dopo la conferenza stampa del presidente degli Stati Uniti Donald Trump con il presidente russo Vladimir Putin.

Fra questi, la senatrice Elizabeth Warren che ha scritto: «Ancora una volta, @realDonaldTrump sulla scena internazionale imbarazza l'America, danneggia le nostre istituzioni, indebolisce le nostre alleanze e abbraccia un dittatore».

Il senatore della Virginia ed ex candidato vicepresidente, Tim Kane: «Questo è triste e vergognoso momento per la nostra grande nazione».

E mentre alcuni repubblicani, per la gran parte già critici verso Trump e in uscita, hanno a loro volta criticato il presidente Usa, al momento resta in silenzio la leadership del Partito repubblicano al Congresso, dallo speaker della Camera Paul Ryan al leader della maggioranza al Senato Mitch McConnell.

Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
NOTIZIE PIÙ LETTE