Il leader della maggioranza repubblicana al Senato ha incrociato un gruppo di socialisti democratici e di altri attivisti
WASHINGTON - Mitch McConnell, leader della maggioranza repubblicana al Senato, è stato contestato all'uscita di un ristorante da un gruppo di socialisti democratici e di altri attivisti per il suo sostegno alla politica di tolleranza zero verso gli immigrati clandestini.
L'episodio, il secondo per McConnell negli ultimi 14 giorni, è successo in Kentucky a Louisville, la città dove vive. In precedenza contestazioni pubbliche avevano colpito anche membri dell'amministrazione Trump, in alcuni casi costringendoli a lasciare il locale dove stavano cenando.
«Dimettiti», «dove sono i bambini?», «abolire l'Ice» (l'agenzia che si occupa degli arresti e dei rimpatri dei clandestini, ndr) tra gli slogan gridati dal gruppo mentre il senatore si dirigeva senza reagire verso un suv insieme ad altre due persone.
Il video della protesta è finito online trasformando l'iniziativa in una notizia nazionale. Un manifestante ha gridato anche «fascista» e «testa di tartaruga» affermando poi: «Sappiamo dove vivi». Ma i responsabili locali dei democratici socialisti hanno precisato che quest'uomo non fa parte del loro gruppo.