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TUNISIATunisi ha il suo primo sindaco donna

03.07.18 - 14:47
La farmacista 54enne ha dedicato la sua vittoria a tutte le donne tunisine
Tunisi ha il suo primo sindaco donna
La farmacista 54enne ha dedicato la sua vittoria a tutte le donne tunisine

TUNISI -  Souad Abderrahim, capolista del partito islamico Ennhadha, è da oggi il nuovo sindaco della città di Tunisi. Con 26 voti i consiglieri comunali l'hanno preferita al secondo turno di votazioni, a Kamel Idir di Nidaa Tounes, secondo con 22 preferenze.

Si tratta della prima volta nella storia che una donna guida il comune più importante della Tunisia. Souad, 54enne farmacista con la passione per la politica, aveva dichiarato subito dopo la pubblicazione dei risultati delle elezioni comunali del 6 maggio scorso che la vedevano in testa alle preferenze dei cittadini di sperare di diventare la prima "Cheikh de la Médina" e dedicato la sua vittoria a tutte le donne tunisine.

«Essere il primo sindaco donna di Tunisi è un orgoglio per tutte le donne tunisine», aveva detto in tale occasione. Souad, che non porta il velo pur essendo di Ennhadha, ma indossa spesso il tailleur, aveva puntato tutto sulla lotta alla discriminazione di genere. Souad ha tuttavia precisato più volte di essere "indipendente", né di destra né di sinistra, con posizioni però, in particolare sulla famiglia, molto chiare e tradizionaliste.

Souad, sposata con due figli (lei ha 7 fratelli) nel 2014 ha ottenuto l'onorificenza di cavaliere dell'Ordine al merito tunisino. Le ultime elezioni comunali tunisine del 6 maggio scorso hanno registrato una bassa partecipazione al voto, ma un successo per le donne. In Tunisia solo un elettore su tre, il 34%, è andato a votare per le prime comunali a sette anni dalla Rivoluzione dei gelsomini, ma chi lo ha fatto ha premiato spesso le donne nelle urne: circa il 47% di loro siede nei consigli comunali delle città del Paese ed in molti casi sulla poltrona di sindaco, come a Tunisi. E non è solo merito delle "quote rosa", che imponevano il 50% di componenti di sesso femminile in lista, ma anche della loro determinazione nell'imporsi in un mondo tradizionalmente maschilista.
 

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