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ITALIAModella rapita, polacco condannato a 16 anni e 9 mesi

11.06.18 - 15:05
La 20enne è stata tenuta segregata tra l'11 e il 17 luglio
Modella rapita, polacco condannato a 16 anni e 9 mesi
La 20enne è stata tenuta segregata tra l'11 e il 17 luglio

MILANO - È stato condannato a 16 anni e 9 mesi di carcere L. H., polacco arrestato nel luglio 2017 per il sequestro della modella inglese Chloe Ayling, messo in atto col fratello M. K., preso in Inghilterra e che sarà estradato.

La 20enne, tenuta segregata tra l'11 e il 17 luglio in un appartamento a Milano e poi in una baita in provincia di Torino, venne minacciata, secondo l'accusa, di essere messa all'asta e venduta sul 'deep web' prima di essere rilasciata. La sentenza è della Corte d'Assise di Milano.

La Corte, presieduta da Ilio Mannucci Pacini, ha inflitto a L.H. una condanna in linea con la richiesta del pm, che aveva chiesto per lui 16 anni e 8 mesi con l'attenuante della lieve entità del fatto (le pene per il sequestro di persona a scopo di estorsione arrivano, infatti, fino a 30 anni). I giudici hanno riconosciuto all'imputato le attenuanti generiche (le motivazioni tra 90 giorni). Il polacco, hanno stabilito i giudici, dovrà essere espulso a pena espiata ed è stato anche condannato al risarcimento in sede civile a favore della modella, a cui è stata riconosciuta una provvisionale di 60mila euro.

Stando alle indagini del pm, la modella, assistita come parte civile dall'avvocato Francesco Pesce, venne tenuta segregata tra l'11 e il 17 luglio, prima in un appartamento milanese e poi nella baita isolata, in provincia di Torino. Alla fine venne liberata dallo stesso L.H. , un "mitomane avventuriero", secondo gli inquirenti, che voleva accreditarsi sul 'deep web'. Secondo le indagini, i due fratelli (M. K. H. arrestato in Gran Bretagna è in attesa di estradizione dopo una recente decisione dei giudici inglesi) avrebbero anche chiesto al manager e ai familiari della ragazza in un primo tempo 300 mila e poi 50 mila dollari, mai ottenuti.

Il condannato ha provato a sostenere prima che il rapimento era stato organizzato da una sedicente banda di romeni e poi che la 20enne era d'accordo con lui.
 

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