Nove invece i feriti, colpita una congrega religiosa che aveva definito gli attentati suicidi "anti-islamici"
KABUL - Un attentatore suicida si è lanciato stamani contro una riunione del Consiglio degli ulema a Kabul provocando la morte di almeno sette persone e il ferimento di altre nove.
L'attacco, che ancora non è stato rivendicato, è stato messo a segno davanti alla tenda dove si era tenuta una vasta loya jirga dei religiosi, in cui era stata poco prima lanciata una fatwa contro gli attentati suicidi, definiti "anti-islamici".
All'ordine del giorno della riunione, promossa dal governo, a cui hanno partecipato centinaia di ulema giunti da tutto il Paese, c'era proprio la condanna della violenza e la necessità di promuovere il dialogo e i negoziati per porre fine alla guerra.
«L'attacco suicida è avvenuto davanti alla tenda mentre i religiosi stavano andando via», ha detto un portavoce della polizia, Hashmat Stanikzai.
Secondo fonti del ministero della sanità, le vittime sono almeno sei, tra cui dei religiosi, e i feriti sono 18. Alla riunione hanno partecipato circa 2000 persone, assiepate in una grande tenda eretta nel quinto distretto di Kabul.
«Purtroppo l'attentatore si è fatto passare per un partecipante alla riunione ed è riuscito a mettere a segno l'attacco», ha riferito un portavoce del ministero degli interni, Najib Danish.
Frattanto, i talebani, attraverso il loro portavoce Zabihullah Mujahid, hanno smentito qualsiasi loro coinvolgimento nell'attentato.