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Lo hanno detto in una dichiarazione congiunta i rappresentanti dei paesi europei membri del Consiglio di Sicurezza Onu - Gran Bretagna, Francia, Svezia, Polonia e Paesi Bassi - insieme all'Italia
TEL AVIV - Un altro manifestante palestinese è stato ucciso negli scontri lungo la barriera difensiva tra Gaza e lo stato ebraico. Lo riferisce il ministero della Sanità della Striscia che parla anche di 250 feriti.
«Siamo particolarmente preoccupati per la situazione» a Gaza, «chiediamo a tutte le parti di intraprendere passi immediati per la de escalation ed esercitare moderazione»: lo hanno detto in una dichiarazione congiunta i rappresentanti dei paesi europei membri del Consiglio di Sicurezza Onu - Gran Bretagna, Francia, Svezia, Polonia e Paesi Bassi - insieme all'Italia, che divide il biennio 2017-2018 con l'Olanda, e a Germania e Belgio, candidati dell'Ue per il prossimo biennio.
«Israele deve evitare un uso eccessivo della forza e Hamas ha la responsabilità di evitare provocazioni», hanno aggiunto, sottolineando il «bisogno urgente di una soluzione politica basata sulla soluzione dei due Stati».
Parigi condanna le violenze - All'indomani degli eventi che hanno causato la morte di circa 60 palestinesi sotto al fuoco dei soldati israeliani, il premier francese Edouard Philippe condanna «senza alcuna ambiguità le violenze» su Gaza. Durante l'ora delle domande al Senato di Parigi, il capo del governo ha difeso «il diritto fondamentale dei Palestinesi di manifestare pacificamente».
Nel pomeriggio, anche il presidente Emmanuel Macron, ha espresso, in una telefonata con il primo ministro israeliano Benyamin Netanyahu, la sua «vivissima preoccupazione per la situazione a Gaza, ha condannato le violenze e sottolineato l'importanza della protezione delle popolazioni civili e del diritto a manifestare pacificamente».
