I poteri del paese pensano sia un cattivo esempio per i giovani pigri e asociali
PECHINO - È raro trovare un bambino che non adori Peppa Pig, eppure la maialina rosa, protagonista del cartone animato creato dalla Bbc, in Cina è stata censurata. Secondo l’app cinese di condivisione video Douyin i personaggi di questa fortunata serie sono diseducativi. Sono considerati un cattivo esempio in particolare per i giovani pigri e asociali. La rigida disciplina cinese ha colpito ancora, vietato anche l’uso dell'hashtag #PeppaPig.
I genitori hanno paura che i loro figli emulino comportamenti inappropriati, come grugnire o rotolarsi nel fango. I media statali hanno addirittura indicato la maialina come un’icona sovversiva che crea dipendenza nei più piccoli, ma soprattutto che devia i giovani più apatici.
Messa all’indice anche la commercializzazione del cartone. Il Quotidiano del Popolo, portavoce del Partito comunista al potere, ha preso posizione: «Molti scolari provano a differenziarsi mettendosi in competizione l’un l’altro per gli orologi o gli accessori Peppa Pig, a beneficio dei produttori di falsi».
Il Global Times ha messo invece in evidenza il movimento sottostante questo successo, con episodi pirata, meme, parodie macabre o pornografiche. «L’innocente porcellina è diventata un’icona per la sottocultura di un giovane ostile ai valori tradizionali, spesso non istruito e senza lavoro stabile, ozioso, agli antipodi della gioventù che vuole coltivare il Partito».
Non è la prima volta che un cartone incontra difficoltà. La più celebre censura fu per l’orsetto Winnie the Pooh, che venne spesso usato per prendere in giro il leader Xi Jinping.