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ITALIADue sindaci agli arresti domiciliari

16.04.18 - 09:27
Gli amministratori di Foppolo e Valleve sono accusati di associazione a delinquere finalizzata alla truffa aggravata, turbativa d'asta e bancarotta fraudolenta
Due sindaci agli arresti domiciliari
Gli amministratori di Foppolo e Valleve sono accusati di associazione a delinquere finalizzata alla truffa aggravata, turbativa d'asta e bancarotta fraudolenta

BERGAMO - I Militari dei Comandi Provinciali della Guardia di Finanza e dei Carabinieri di Bergamo hanno dato esecuzione all’ordinanza di custodia cautelare degli arresti domiciliari, emessa
dal Giudice per le indagini preliminari (GIP) del Tribunale di Bergamo nei confronti del sindaco di Foppolo e di quello di Valleve, entrambi ex amministratori della Brembo Super Ski.

In base alle indagini i due Sindaci avrebbero architettato un disegno criminoso per conseguire fondi pubblici in danno alla Regione Lombardia e per truccare appalti. I due amministratori pubblici, accusati anche di falsificazione di atti pubblici, di abuso d’ufficio e di bancarotta fraudolenta per il fallimento della Brembo Super Ski, una società partecipata, avrebbero operato grazie alla complicità, a vario titolo, di una dipendente del Comune di Foppolo e di due professionisti, tutti raggiunti da misure cautelari ed interdittive. Nelle operazioni fraudolente risulta coinvolta anche la moglie del Sindaco di Foppolo, ritenuto il promotore del sodalizio, destinataria della misura cautelare dell’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria.

In particolare, dalle investigazioni è emerso che il Sindaco del Comune di Foppolo e il Sindaco di Valleve, definito nell’ordinanza del GIP suo “braccio destro”, avrebbero falsamente rendicontato spese ed investimenti per un valore complessivo di circa 16 milioni e mezzo di euro, percependo indebitamente contributi regionali per oltre 3 milioni e 290 mila euro. 

Nel corso delle indagini contabili è stato scoperto un trasferimento di circa 700mila euro dalla Brembo Super Ski, poi fallita, in favore di una società di Hong Kong, giustificata da una presunta attività di ricerca di investitori asiatici, con la particolarità che l’intera operazione con la quale sono stati distratti fondi in danno dei creditori, è stata occultata attraverso una serie di artifici contabili, finalizzati a mascherarne la reale natura. Sotto la lente degli investigatori è finita anche la gara bandita dal Comune di Foppolo per il riposizionamento di una telecabina 12 posti sul nuovo tracciato “Ronchi-Montebello”, oggetto di incendio doloso nel corso del mese di luglio 2016. «Le indagini hanno fatto emergere un importante quadro indiziario che lascia ipotizzare un accordo collusivo tra il sindaco, responsabile unico del procedimento e un imprenditore bresciano, aggiudicatario ed unico partecipante alla gara».

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