Lo scorso anno sono stati esumati i resti di 306 vittime della guerra in Bosnia, contenuti, oltre che in decine di tombe singole, in cinque fosse comuni
SARAJEVO - Gli esperti dell'Istituto bosniaco per gli scomparsi hanno iniziato oggi a cercare nell'area di Bratunac, undici chilometri circa a nord di Srebrenica, in località Bljeceva, le fosse comuni che, secondo le informazioni disponibili, contengono i resti di molte vittime di bosniaci musulmani uccisi all'inizio degli anni '90. Lo ha reso noto l'agenzia di stampa Fena.
Lo scorso anno sono stati esumati i resti di 306 vittime, per lo più musulmani, della guerra in Bosnia, contenuti, oltre che in decine di tombe singole, in cinque fosse comuni: cinque a Miljevina, presso Foca, 137 a Koricanske Stijene, undici a Tugovo e in due fosse a Jelovacka Cesma che contenevano rispettivamente otto e 20 vittime.
In Bosnia si cercano ancora 8000 persone dichiarate scomparse, mentre sono state esumate 22'000 vittime di cui 4000 aspettano ancora di essere identificate.