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FRANCIAMigrante incinta trascinata giù dal treno

05.04.18 - 19:58
Rivolta sui social network dopo la pubblicazione di un video che mostra i modi poco ortodossi di una squadra di agenti Crs
Migrante incinta trascinata giù dal treno
Rivolta sui social network dopo la pubblicazione di un video che mostra i modi poco ortodossi di una squadra di agenti Crs

PARIGI - "Inimmaginabile, inumano, insopportabile": rivolta sui social network dopo la pubblicazione da parte di tre studenti francesi di un video che mostra una squadra di agenti Crs (Compagnies Républicaines de Sécurité) trascinare fuori da un treno una migrante incinta, prendendola per braccia e gambe dopo un energico controllo tra grida e proteste.

La donna, scrive il sito Nice-Matin, viaggiava con la sua famiglia su un convoglio proveniente da Ventimiglia ed è stata costretta a scendere a Mentone.

Le immagini, pubblicate nei giorni scorsi, hanno fatto il giro del web e suscitato l'indignazione della rete. Secca la replica della prefettura di zona: "Se in quel video ci sono violenze, non sono quelle della polizia. È l'atteggiamento anormale dei fermati che ha condotto le forze dell'ordine a fare un uso proporzionato della forza".

"Non c'è stata nessuna flagrante violazione dei diritti delle persone", insiste la prefettura delle Alpes-Maritimes, puntando invece il dito su quanto "avvenuto dopo: una volta sulla banchina, quando una delle donne ha gettato un bimbo sui binari. E i Crs sono scesi a recuperarlo. Ma questo, il video, non lo fa vedere...". Da parte sua, il prefetto Georges-François Leclerc "ribadisce la sua più totale fiducia e intende difendere l'onore delle forze dell'ordine che agiscono sotto la sua autorità al confine franco-italiano".

"Dovete scendere, scendete!", gridano nel filmato gli agenti a cui un uomo risponde in inglese: "Perché mi arrestate? Sono con mia moglie, è incinta". L'uomo, puntualizza Nice-Matin, si rifiuta di consegnare i documenti e gli agenti decidono di far scendere la famiglia a Mentone.

La situazione degenera rapidamente tra le grida dell'uomo: "Non toccate mia moglie, è incinta!". La donna accusa un malore e viene quindi trascinata sulla banchina della stazione. Le immagini sono state girate con il cellulare da tre studenti dello Iut (Institut Universitaire de Technologie) di Cannes - Gaspard Flamand, Ulysse Goldman e Philémon Stinesche - che rientravano da un reportage a Ventimiglia proprio sulla situazione dei migranti al confine.

Anche loro sono stati controllati dai Crs. Il video, girato a febbraio, era stato poi inviato all'Osservatorio nazionale sulle violenze della polizia. Il 27 marzo è finito su internet, suscitando oltre 415.000 visualizzazioni e migliaia di condivisioni.

Intanto, dopo che ieri il ministro dell'Interno Gérard Collomb ha detto che diverse regioni francesi "sono sommerse dal flusso di richiedenti asilo", continua all'Assemblea Nazionale l'esame della nuova controversa legge sull'asilo e l'immigrazione. I deputati sono alle prese con l'esame degli oltre 600 emendamenti presentati al testo governativo che non sembra convincere molti eletti, anche della maggioranza. Tra questi, Joel Giraud, deputato delle Hautes-Alpes, è riuscito a far adottare due emendamenti che impongono "un'attenzione particolare" per le persone vulnerabili, in particolare i minori, nel caso in cui vengano ricondotti alla frontiera, incluso a Bardonecchia e Ventimiglia. "Il minimo della benevolenza", osserva il parlamentare di En Marche! nonché relatore generale della commissione Finanze.
 
 

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