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ITALIACon il tagliando antifrode i tempi si allungano

04.03.18 - 12:26
Segnalate attese anche di un'ora per votare, continuano i casi di schede con errori di stampa
Keystone / EPA
Con il tagliando antifrode i tempi si allungano
Segnalate attese anche di un'ora per votare, continuano i casi di schede con errori di stampa

ROMA - L'introduzione del tagliando antifrode sta causando alcuni disagi nel voto per le elezioni politiche italiane. 

In molti seggi di tutta l'Italia le operazioni sono rallentate a causa della procedura, che prevede che il presidente di seggio annoti il numero presente sulle schede prima di consegnarle all'elettore e che poi lo confronti al momento della riconsegna, per poi staccare il tagliando prima di infilare la scheda nell'urna. Trattandosi di una novità assoluta per l'Italia le cose stanno andando un po' a rilento: i tempi normalmente previsti si stanno allungando e sui social c'è che ha scritto di aver atteso anche un'ora prima di poter votare.

Nulla, però, al confronto con quello che sta succedendo in alcune aree. In provincia di Alessandria il voto è stato sospeso a causa di errori nelle schede elettorali, e lo stesso è successo a Roma, dove il presidente di una sezione ha svuotato l'urna togliendo anche le schede di chi aveva già votato.

Alle elezioni per il rinnovo della Camera italiana alle ore 12.00 ha votato il 19,38% degli aventi diritto (7957 comuni su 7958, manca una sezione di Roma). Lo si rileva dal sito del ministero dell'interno.

Nella precedente tornata elettorale del 2013, che però si svolse in due giorni, alla stessa ora si era recato alle urne il 14,94% degli elettori per la Camera.

Per la stessa ora il ministero dell'interno ha pure fornito la partecipazione per le due consultazioni regionali in agenda.

In Lombardia ha votato il 19,92% degli aventi diritto (dati relativi a 1516 comuni su 1516). Nella precedente tornata elettorale del 2013, che però si svolse in due giorni, alla stessa ora si era recato alle urne il 16,18% degli elettori.

In Lazio ha votato il 16,53% (dati relativi a 377 comuni su 378, manca una sezione di Roma). Nel 2013 a mezzogiorno si era recato alle urne il 12,87% degli elettori.

In un seggio di Roma, nel quartiere Parioli, la presidente di seggio ha aperto e vuotato l'urna mettendo in una busta i voti degli elettori espressi fino a quel momento, 36, utilizzando le schede sbagliate, assicurando che gli elettori sarebbero stati ricontatti per spiegare il problema e farli rivotare.

Situazione analoga nel collegio di Rivolta Bormida e Castelnuovo Bormida, in provincia di Alessandria. Delle schede sbagliate ci si è accorti dopo 40 voti: a quel punto le operazioni di voto sono state sospese per un paio di ore nell'attesa che arrivassero le schede giuste e dopo l'autenticazione, si è ripreso a votare.

Lunghe file anche per arrivare a Castelnuovo di Porto, vicino Roma, dove avverrà lo spoglio delle schede degli italiani che hanno votato all'estero. La Farnesina ha comunicato che sono giunte tutte le schede.

Non è mancato neanche chi è stato denunciato per violazione della legge sulla sicurezza del voto per aver scattato con il cellulare una foto alla scheda mentre si trovava all'interno della cabina elettorale. È successo stamane a Pioltello, nell'hinterland milanese.

Fuoriprogramma, infine, per Silvio Berlusconi: mentre votava nel seggio di Milano un'attivista Femen a seno nudo lo ha contestato, salendo su un tavolo e urlandogli: «Sei scaduto!».

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