Aveva 90 anni. I funerali si svolgeranno venerdì.
NAPOLI - È morto padre Massimo Rastrelli, gesuita, protagonista a Napoli della lotta all'usura. Lo rende noto monsignor Alberto D'Urso, presidente della Consulta nazionale antiusura. I funerali del sacerdote, che aveva 90 anni, si svolgeranno venerdì prossimo 2 marzo alle 11,30 nella chiesa del Gesù Nuovo.
«Il suo impegno, il suo servizio evangelico ai poveri e alle famiglie indebitate e strozzate dall'usura - sottolinea D'Urso - continuerà a vivere nel cuore dei volontari e dei poveri incontrati».
«Se oggi la Chiesa è in grado di offrire un esempio di apostolato competente e perseverante nei confronti delle famiglie flagellate dai debiti - continua D'Urso - lo deve a Padre Massimo Rastrelli che ventisette anni fa, da Parroco del Gesù Nuovo a Napoli, ha denunciato la presenza di questa piaga sommersa».
«Amava i poveri come Gesù. Tutto il Paese ha un grande debito nei suoi confronti, sottolinea ancora D'Urso. Ha dato vita con l'istituzione della Fondazione San Giuseppe Moscati a un percorso che si è consolidato con la nascita della Consulta nazionale Antiusura - precisa D'Urso - la quale ha promosso la costituzione di trenta Fondazioni Antiusura distribuite sul territorio nazionale».
Padre Massimo Rastrelli «chiamò a raccolta le persone di buona volontà a mettere a disposizione delle persone in crisi le loro competenze e specializzazioni per uscire dalla morsa dei debiti. Ha insegnato a tanti volontari a non giudicare ma ad aiutare le persone cadute nella trappola dell'usura». «Bisogna assicurare ad esse un'altra opportunità di vita». Questo è stato il suo credo più profondo - prosegue monsignor D'Urso -.
«Siamo partiti con pochi mezzi ma animati da tanta fede e buona volontà. Abbiamo salvato tante famiglie dalla morsa dei debiti. Abbiamo svegliato le coscienze dei decisori pubblici che ignoravano il fenomeno dell'usura e creato una coscienza antiusura. Se il legislatore si è dotato della norma 108/96 lo deve al perseverante lavoro delle Fondazioni Antiusura. Abbiamo incontrato i Pontefici che si sono avvicendati negli anni che ci hanno sempre incoraggiato e sostenuto».
«Ci sarebbe tanto da raccontare. 27 anni dalla nascita della prima Fondazione Antiusura sono la prospettiva di una storia. Una storia che continua», conclude D'Urso.