Lo ha svelato il pm danese al lavoro sul turpe caso, il delitto sarebbe stato premeditato. Lui però continua a negare
COPENHAGEN - L'inventore danese Peter Madsen ha abusato sessualmente della giornalista svedese Kim Wall mentre i due si trovavano a bordo del sottomarino da lui costruito. Lo confermano le autorità al lavoro sull'inchiesta.
Il gesto sarebbe stato premeditato: l'uomo, infatti, aveva precedentemente imbarcato la sega e i lacci che sarebbero poi serviti per legare la donna, seviziarla e mutilarne il corpo. Le cause della morte non sono ancora chiare, il procuratore parla «di strangolamento» oppure di «morte per dissanguamento».
Madsen, accusato di omicidio e violenza, ha sempre negato sostenendo che, all'origine del decesso della Wall - il cui corpo era stato ripescato fatto a pezzi giorni dopo la denuncia della scomparsa, avvenuta il 10 agosto scorso - vi era un incidente avvenuto in alto mare.