Cerca e trova immobili

SUDAFRICADonna ferisce il suo stupratore mordendogli il pene

11.01.18 - 06:00
La polizia ha diffuso un appello a tutti gli ospedali del Paese: «Se si dovesse presentare, contattate le autorità il più presto possibile»
Archivio Keystone
La polizia è a caccia dello stupratore
La polizia è a caccia dello stupratore
Donna ferisce il suo stupratore mordendogli il pene
La polizia ha diffuso un appello a tutti gli ospedali del Paese: «Se si dovesse presentare, contattate le autorità il più presto possibile»

JOHANNESBURG - La polizia ha diramato un appello a tutti gli ospedali sudafricani: se si dovesse presentare un uomo con una vistosa ferita ai genitali bisogna allertare subito le autorità, dato che si tratta di un ricercato per violenza sessuale.

A provocare la lesione è stata la reazione di una donna, caricata in auto dall'uomo (che si trovava in compagnia di un complice) e poi violentata sotto la minaccia di un una pistola. Il fatto, riferito dall'agenzia Afp e ripreso dai media internazionali, è avvenuto nella provincia settentrionale di Mpumalanga, nei pressi della città di White River. La donna ha accettato un passaggio visto che si trovava nella necessità di portare il figlio di cinque anni presso una clinica. Invece che accompagnare madre e figlio a destinazione l'auto si è fermata in una zona boschiva. Lo stupro è avvenuto sotto gli occhi del bimbo, precisa la polizia.

Con quel morso la donna, incinta di tre mesi, ha sorpreso l'aggressore e il complice, che sono scappati e al momento risultano latitanti. La speranza è degli investigatori è che il ricercato si tradisca facendosi curare quelle che la polizia descrive come «ferite serie».

Il fenomeno delle violenze sessuali, seppure in calo negli ultimi anni, resta un grosso problema in Sudafrica: sono oltre 100 le donne che ne sono vittima ogni giorno. Le autorità, però, pensano che il numero reale sia molto più alto: molte donne rinuncerebbero a fare denuncia, anche perché la grande maggioranza degli accusati di stupro non vengono processati e solo il 10% degli eventuali processi termina con una condanna.

 

Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
NOTIZIE PIÙ LETTE