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TURCHIA«Legami con Gulen», 79 mandati d'arresto

14.12.17 - 10:33
Si tratta di dipendenti del ministero delle Finanze - tutti già epurati tranne uno
Archivio Keystone
«Legami con Gulen», 79 mandati d'arresto
Si tratta di dipendenti del ministero delle Finanze - tutti già epurati tranne uno

ANKARA - Ancora arresti in Turchia per sospetti legami con la presunta rete golpista di Fethullah Gulen.

La procura di Ankara ha emesso 79 mandati d'arresto nei confronti di dipendenti del ministero delle Finanze - tutti già epurati tranne uno - con l'accusa di aver utilizzato la app per smartphone ByLock, con cui i 'gulenisti' si sarebbero scambiati informazioni criptate, o di aver avuto depositi nell'istituto di credito del gruppo, Bank Asya.

Almeno 24 dei ricercati sono già finiti in manette in operazioni di polizia condotte stamani in 26 province. Proseguono le ricerche degli altri sospetti.

Capo Fbi convocato dalla polizia - L'ufficiale responsabile dell'Fbi in Turchia è stato convocato ieri sera al dipartimento di polizia di Ankara in relazione alla testimonianza di un ex vice-capo della polizia turca, che, parlando al processo in corso a New York contro un banchiere di Ankara per sospette violazioni delle sanzioni all'Iran, ha dichiarato di essere stato pagato 50 mila dollari dalla stessa Fbi.

L'agente, Huseyin Korkmaz, era stato in carcere per quasi un anno e mezzo con l'accusa di legami con la presunta rete golpista di Fethullah Gulen, prima di fuggire negli Stati Uniti. L'ex poliziotto avrebbe fornito ai magistrati americani presunte prove di complicità di alti funzionari turchi nello schema di violazione delle sanzioni a Teheran.

Korkmaz era tra i funzionari che indagarono sulla Tangentopoli del Bosforo che nel 2013 travolse il governo allora guidato da Recep Tayyip Erdogan. Le accuse, che Ankara ritiene manipolate dai 'gulenisti', furono poi archiviate.

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