Nel frattempo sono stati liberati tre dirigenti catalani arrestati mercoledì
BARCELLONA - Il governo spagnolo del premier Mariano Rajoy ha previsto «tutti gli scenari» per impedire lo svolgimento del referendum di indipendenza catalano del primo ottobre, ha affermato dopo la riunione settimanale del consiglio dei ministri il portavoce dell'esecutivo Inigo Mendez de Vivo.
Il portavoce ha ribadito che "il referendum è illegale e non si terrà". Menendez de Vigo ha confermato l'invio di rinforzi di polizia in Catalogna, senza precisare quanti agenti saranno trasferiti.
Liberati tre dirigenti - l tribunale di Barcellona ha rimesso in libertà provvisoria altri tre dei 14 dirigenti catalani arrestati mercoledì nel blitz della Guardia Civil.
Fra le persone scarcerate c'è il direttore del fisco Lluis Salvadò, vice-segretario del partito Erc del vicepresidente catalano Oriol Junqueras.
Gli ultimi quattro dirigenti ancora detenuti, fra cui il braccio destro di Junqueras, Josep Maria Jové, devono essere sentiti dal tribunale questo pomeriggio. Tutti i detenuti hanno rifiutato di rispondere al giudice.
Anc svuota la sede - Militanti della Assemblea Nazionale Catalana (Anc) hanno svuotato questa mattina i locali della principale organizzazione della società indipendentista catalana presieduta da Jordi Sanchez di tutto il materiale per il referendum del 1 ottobre per timore di un "imminente" blitz della polizia spagnola, riferisce la tv pubblica catalana Tv3.
Il materiale è stato trasferito in locali alternativi per consentire alla Anc di continuare a preparare il referendum anche in caso di effettivo intervento della Guardia Civil.