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ITALIATerrorismo: chiesta l'archiviazione per la morte di Amri

26.08.17 - 12:06
Il killer di Berlino è stato ucciso da agenti che hanno agito in una "evidente" condizione di legittima difesa
Keystone
Terrorismo: chiesta l'archiviazione per la morte di Amri
Il killer di Berlino è stato ucciso da agenti che hanno agito in una "evidente" condizione di legittima difesa

MONZA - Spararono in condizione di legittima difesa i due poliziotti italiani che la notte tra il 22 e il 23 dicembre dell'anno scorso, a Sesto San Giovanni, uccisero in un conflitto a fuoco il tunisino Anis Amri.

Tre giorni prima, Amri aveva seminato terrore e morte al mercatino di Natale di Berlino, uccidendo 12 persone e ferendone decine di altre.

Per la Procura di Monza, l'inchiesta sulla morte del terrorista deve finire in archivio. All'assistente Cristian Movio e all'agente scelto Luca Scatà era stata assegnata, in occasione della Festa della Polizia, la medaglia d'oro al valor civile e la promozione per merito straordinario, per aver mostrato un "chiaro esempio di eccezionale coraggio" e "straordinario senso del dovere a favore della collettività", e ora i due poliziotti prestano servizio in località diverse da Sesto San Giovanni.

La pattuglia sparò per legittima difesa, dopo che il terrorista aveva estratto una calibro 22 importata legalmente in Svizzera negli anni '90 e della quale si erano perse le tracce fino a quella notte in cui il killer di Berlino era incappato in un controllo alla Stazione di Sesto San Giovanni, dove era giunto dopo una fuga dalla Germania attraverso la Francia.

Con la stessa pistola, Amri aveva ucciso l'autista polacco del Tir a bordo del quale, al mercatino di Natale di Breitscheidplatz, in nome dell'Isis si era scagliato sulla folla.

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