Cerca e trova immobili

SPAGNA«L'autista è morto, ma non era Moussa»

18.08.17 - 18:36
Secondo fonti investigative il giovane non era alla guida del furgone. Le identità e i volti degli attentatori sono stati resi noti
Polizia
«L'autista è morto, ma non era Moussa»
Secondo fonti investigative il giovane non era alla guida del furgone. Le identità e i volti degli attentatori sono stati resi noti

BARCELLONA - Regna il mistero attorno alla figura di Moussa Oukabir, il il giovane di origine marocchina considerato in un primo momento il conducente del furgone della strage di Barcellona. Il ragazzo, che alcune fonti qualificate davano per morto durante lo scontro a fuoco avvenuto la scorsa notte a Cambrils, sarebbe infatti ancora vivo e si troverebbe in un luogo sconosciuto. Lo riferiscono fonti investigative a La Vanguardia, secondo cui l'autista del furgone che si è lanciato sulla Rambla è tra i cinque attentatori uccisi a Cambrils, ma non si tratta di Moussa.

I terroristi responsabili dell'attentato tuttora ricercati, stando alle stesse fonti, sarebbero due: Younes Abouyaaqoub e Youseff Aalla.

Anche Mohamed Hychami (o Hichami), che viene indicato tra i fuggitivi, sarebbe tra i terroristi uccisi a Cabrils. Anche nel suo caso si attende però la conferma ufficiale. La polizia avrebbe fermato un uomo con documenti falsi con quel nome.

Gli altri uccisi dalla polizia sarebbero - sempre secondo informazioni in attesa di conferma - Omar Hichamy, Said Aalla e Hussein Abouyaaqoub.

Riguardo alle quattro persone arrestate, oltre ai due già noti - Driss Oukabir, il fratello di Moussa che si dice estraneo all'attentato, e Mohamed Houli - in manette sarebbero finiti anche Salh El Karib e Mohamed Aalla.

La Catalogna profonda e le infiltrazioni salafite - Ripoll, Alcanar, nomi di cittadine perse fra monti e campagna che i milioni di turisti che ogni anno invadono Barcellona e la Costa Brava sicuramente non conoscono.

Ma è da questi due comuni rurali della Catalogna profonda che è arrivato l'attacco più violento del jihadismo al cuore della regione, alla Rambla e al Lungomare di Cambrils, affollati da visitatori stranieri. Da tempo gli specialisti lanciano allarmi sulla forte penetrazione salafita soprattutto nelle province di Girona, Tarragona e Leida, e nell'hinterland di Barcellona. Grazie a un bagno di coltura propizio.

I marocchini, 211 mila persone, sono la prima comunità straniera della regione, quattro volte più che gli italiani, in forte progresso negli ultimi anni. Nella regione ci sono 265 moschee ufficiali, di cui 79, un terzo, salafite. Cioè ispirate all'estremismo religioso che seguono i terroristi sunniti di Isis o Al Qaida. Un terreno propizio al proselitismo jihadista, soprattutto fra i giovani.

Secondo Ignacio Cembrero, autore di "La Spagna di Allah", la Catalogna e il Belgio sono le due zone europee con "maggiore attività salafita". Nello studio "Lo Stato Islamico in Spagna" Fernando Reinares e Carola Garcia Calvo rilevano che la provincia di Barcellona è "il principale scenario della mobilitazione dell'Isis" in Spagna. Non a caso fu proprio a Cambrils, la cittadina sul mare colpita la notte scorsa dai terroristi, che si riunirono 16 anni fa i due sanguinari jihadisti Mohamad Atta e Ramzi bin al-Shibh per gli ultimi preparativi degli attentati dell'11 settembre negli Usa. Ed è in Catalogna che è stato catturato il maggior numero dei circa 200 jihadisti arrestati in Spagna dal 2015.

A Ripoll, tranquilla cittadina dei Pirenei con 10 mila abitanti - il 10% di origine marocchina - con un magnifico monastero romanico sarebbe nata attorno ai fratelli Moussa e Driss Oukabir la cellula che ha colpito a Barcellona e Cambrils. Qui sono stati arrestati fra ieri e oggi tre presunti complici. Ad Alcanar - un arrestato - pure 10 mila abitanti vicino a Tarragona, la cellula preparava probabilmente ordigni al gas da usare a Barcellona. L'esplosione della casa in cui si trovavano i terroristi, forse per un "incidente di lavoro" , potrebbe averli costretti a rinunciare ad un secondo attacco a Barcellona e a ripiegare sull'attacco "artigianale" a Cambrils.

Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
NOTIZIE PIÙ LETTE