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La famosa tennista nega ogni responsabilità di fronte alle accuse della famiglia del defunto
PALM BEACH - Lo scorso 9 giugno la tennista Venus Williams è stata coinvolta in un incidente stradale che ha provocato la morte di un 78enne. Paul Rogers, portavoce della polizia di Palm Beach in Florida, ha confermato l’indiscrezione riportata dal sito americano TMZ. Secondo il rapporto della polizia la celebre sportiva «non risulta che fosse sotto l'influenza di alcol e droghe».
Secondo l’avvocato della celebre sportiva - che non ha ancora rilasciato dichiarazioni - la tennista americana aveva il semaforo verde quando ha affrontato un’incrocio molto trafficato a Palm Beach, tra Northlake Boulevard e Ballen Isles Drive. Ha poi aggiunto che «si è trattato di uno sfortunato incidente. Venus esprime le sue più profonde condoglianze alla famiglia che ha perso una persona amata». È stato assicurato dal legale che la numero dieci mondiale non è indagata, né ci sono accuse a suo carico. Secondo il sito TMZ, invece, la polizia avrebbe appurato la sua colpevolezza.
Il caso è oggetto d’indagine. La vettura della tennista si è scontrata con un’automobile proveniente da destra nell'incrocio. Sulla seconda auto era presente una coppia: l’uomo è deceduto per le gravi ferite riportate alla testa, dopo due settimane di ricovero in ospedale. La moglie, che era al volante e a sua volta ha riportato fratture e lesioni in diverse parti del corpo, accusa la tennista, che a suo dire non avrebbe rispettato la precedenza. Ci sarebbe un testimone che avrebbe visto il suv di Venus Williams passare col rosso.
