Il piccolo ha una malattia rara. I dottori non gli danno speranze. I genitori vogliono portarlo in America
LONDRA - Un parto felice e poi il dramma. A otto settimane dalla sua nascita - avvenuta il 4 agosto 2016 - il piccolo Charlie ha iniziato a perdere peso e forze. Ricoverato, gli è stata diagnosticata una rara malattia genetica: la sindrome di deperimento mitocondriale, che porta al progressivo deperimento dei muscoli. Sono solo sedici i casi al mondo.
Senza speranze, i medici hanno suggerito ai genitori di staccare la spina alle macchine che lo tengono in vita. I coniugi Gard non hanno voluto seguire il consiglio e si sono appellati alla Corte europea per i diritti dell’uomo facendo ricorso contro la decisione delle autorità del Regno Unito di sospendere la ventilazione artificiale.
L’organismo internazionale ha ordinato ai dottori di continuare a tenere in vita il bambino, fino a quando non verrà presa una decisione in merito. Il caso sarà valutato con la massima urgenza. Ora, in attesa della decisione definitiva della Corte europea, a Charlie verranno garantite tutte le cure necessarie. La coppia vuole trasferire il piccolo negli Stati Uniti dove potrà essere sottoposto a cure sperimentali. Il costo relativo di 1,3 milioni di sterline è interamente coperto da una raccolta fondi online.