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RUSSIALa polizia ferma Navalni

26.03.17 - 14:22
Altissima tensione a Mosca, almeno dieci persone portate via dagli agenti
Keystone
La polizia ferma Navalni
Altissima tensione a Mosca, almeno dieci persone portate via dagli agenti

MOSCA - Alexi Navalni è stato fermato dalla polizia nel corso della manifestazione anticorruzione a Mosca: è stato caricato qualche minuto fa su un pulmino della polizia e la folla ha appena assaltato il pulmino urlando «fascisti, liberatelo».

La tensione - secondo quanto rileva l'ANSA sul posto - è altissima e oltre al fermo dell'oppositore si registrerebbero diversi altri fermati. Secondo le prime indicazioni, tafferugli sarebbero in corso anche a San Pietroburgo. Oltre a Mosca, la manifestazione anticorruzione è prevista in un centinaio di città.

Almeno dieci fermi - La polizia ha effettuato almeno «una decina» di fermi nel corso della manifestazione anti-corruzione sulla centralissima Tsverskaya di Mosca. Lo ha detto un attivista all'agenzia Interfax. Ma la sensazione è che possano essere molti di più. Al momento però non sono ancora disponibili cifre certe. In poco più di un'ora l'agenzia di stampa italiana ANSA ha verificato sul posto l'esecuzione di quattro fermi.

Alla manifestazione indetta da Alexei Navalni, fermato anch'egli intorno alle 14.20 locali, a Mosca si sono presentate migliaia di persone, giovani ma non solo, nonostante le autorità avessero negato l'autorizzazione. Cortei e picchetti si sono formati anche a Novosibirsk, Barnaul, Tomsk, Krasnoyarsk, Khabarovsk, Vladivostok e San Pietroburgo. Tra gli slogan più frequenti "la Russia sarà libera", "dove sono i nostri soldi?" e "Putin ladro".

Le voci dei manifestanti - «Sono qui per fare il mio dovere civico: sono contro la corruzione e tutte le autorità russe oggi sono corrotte. Per questo chiedo le dimissioni del governo e l'apertura di un'indagine». Lo racconta all'agenzia di stampa ANSA Ivan, 21 anni, studente, uno dei tanti ragazzi che ha preso parte alla manifestazione non autorizzata indetta dal blogger e dissidente Alexei Navalni.

«È una persona onesta, si vede da quello che sta facendo nonostante le autorità lo osteggino in ogni modo: io voterò senz'altro per lui se si presenterà alle elezioni», dice ancora a proposito di Navalni. «Le cose in Russia cambieranno quando la gente smetterà di credere a quello che raccontano in televisione e chiederà giustizia: molte persone sono stanche di Putin ma hanno paura di dire come la pensano e preferiscono restare a casa».

«La Costituzione è carta straccia, i nostri diritti vengono violati, i nostri soldi rubati e noi ridotti in schiavitù», sottolinea invece all'ANSA Turana, 72enne di Mosca. La donna, nonostante si dichiari "disabile", ha seguito la folla mentre assaltava il pulmino della polizia in cui era stato caricato il blogger e dissidente. «Io avevo i sussidi, poi è tornato al potere Putin e sono stati cancellati», racconta. «La polizia, il 6 maggio di sei anni fa, mi ha picchiato durante le proteste, mi ha rotto una spalla: chiedo giustizia, ho dei testimoni, ma nessuno mi dà retta».

«Navalni è una persona onesta, sincera, non come questi lecca c..o che sono al governo», continua Turana. «Il ladrone che ci governa si è circondato di ladri amici suoi e stanno spolpando il Paese. Se voterò per Navalni? Certo. Ma non lasceranno mai che si candidi».

Navalni sta bene - «Grazie per il vostro sostegno, io sto bene, sono stato portato alla stazione della polizia e sto discutendo con gli agenti del mio film su Medvedev. Ma oggi l'ordine del giorno è la protesta contro la corruzione, non il mio fermo. Continuate a manifestare in modo pacifico e godetevi al bella giornata di sole». Così Alexei Navalni in una serie di tweet.
 
 

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