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REGNO UNITOAttacco a Londra: ecco Masood. Radicalizzato in Arabia Saudita?

24.03.17 - 15:50
L'immagine è molto probabilmente ricavata dalla fototessera di qualche documento. Isis: «Vi aspettano altre fiamme»
Keystone
Attacco a Londra: ecco Masood. Radicalizzato in Arabia Saudita?
L'immagine è molto probabilmente ricavata dalla fototessera di qualche documento. Isis: «Vi aspettano altre fiamme»

LONDRA - Scotland Yard ha diffuso una fotografia di Khalid Masood, il 52enne attentatore di Londra.

L'uomo, di carnagione scura, è calvo e con la barba, come era apparso nelle immagini riprese durante i concitati secondi dell'attacco a Westminster quando alcuni agenti armati lo avevano ferito a morte dopo la sua aggressione all'agente Keith Palmer, deceduto poco dopo.

L'immagine è molto probabilmente ricavata dalla fototessera di qualche documento di Masood.

Forse radicalizzato in Arabia Saudita - Khalid Masood potrebbe essersi radicalizzato durante un periodo di lavoro in Arabia saudita o quando si trovava dietro le sbarre in Gran Bretagna dopo la condanna nel 2003 in seguito ad una rissa con risvolti razzisti nella quale aveva accoltellato una persona fuori da un pub.

Sono alcune delle ipotesi sulle quali stanno lavorando gli inquirenti per ricostruire l'intricata vicenda dell'attentatore di Londra. L'uomo si faceva chiamare anche Adrian Russell Ajao, una delle sue tante identità, ma in realtà il suo vero nome anagrafico è Adrian Russell Elms.

Il cognome gli sarebbe stato dato quindi dalle madre single, Janet Elms, che nel 1966, quando Khalid aveva due anni, si è sposata con Phillip Ajao.

Il futuro terrorista ha usato in seguito anche il cognome di quest'ultimo. Tante identità e anche tante località diverse dove Masood è vissuto, tra il Kent, Londra, Luton e infine Birmingham.

Isis: «Vi aspettano altre fiamme» - I network dell'Isis celebrano l'attacco di Londra con una serie di 'manifesti' pubblicati online, e minacciano "non avrete altro che il fuoco davanti a voi", con una immagine del Big Ben avvolto dalla fiamme. Lo riferisce il Site che segue le attività online delle organizzazioni jihadiste. Un'altra immagine recita "porteremo la guerra nelle vostre nazioni".

Condanna dai leader musulmani e di altri fedi - I più autorevoli rappresentanti ufficiali delle comunità islamiche britanniche si sono uniti oggi a leader cristiani (anglicani e cattolici) ed ebrei in un messaggio di condanna dell'attentato di mercoledì a Londra.

Fra i presenti, lo sceicco Mohammed Al-Hilli, figura di riferimento della comunità sciita nel regno, e lo sceicco Khalifa Ezzat, capo Imam della Mosche Centrale sunnita nella capitale britannica. Con loro l'arcivescovo anglicano di Canterbury, Justin Welby, il rabbino capo della comunità ebraica britannica, Ephriam Mirvis, e il primate cattolico, cardinale Vincent Nichols, tutti radunati di fronte all'abbazia di Westminster, a poche centinaia di metri dal luogo dell'attacco.

"Esprimo le mie condoglianze alle famiglie delle vittime di questo ignobile e scellerato attentato", ha detto Hilli a nome degli sciiti. "Noi condanniamo con forza un atto compiuto da criminali che non devono essere legati all'Islam poiché non ne rispettano i principi e poiché l'Islam, come tutte le religioni, invoca la pace, la coesistenza e la tolleranza", ha fatto eco il sunnita Ezzat. Concetti fatti propri anche dal rabbino e dai vescovi cristiani.
 

 

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