I giudici hanno ritenuto che le prove fossero sufficienti nonostante le proteste degli avvocati difensori e delle associazioni per i diritti umani
BANGKOK - La Corte d'appello ha confermato la decisione del tribunale penale (dicembre 2015) in merito alla pena di morte decisa per i due uomini che hanno ucciso David Miller e violentato e ucciso Hannah Witheridge nel settembre del 2014 a Koh Tao. I giudici hanno ritenuto che le prove fossero sufficienti.
Gli avvocati dei due birmani non erano presenti, così come è concesso dalla legge tailandese. Questi continuano a sostenere che ai loro assistiti siano state estorte confessioni per far si che il caso potesse chiudersi più velocemente. Anche le associazioni per i diritti umani accusano la polizia. Sono diverse le procedure seguite che non sarebbero state condotte in modo ortodosso.
Come riporta Afp, la corte d'appello ha respinto queste argomentazioni. La decisione è stata presa il 23 febbraio, e resa pubblica oggi, mercoledì. Anche se in Thailandia continua ad esserci la pena di morte, spesso questa viene commutata in ergastolo. Nel 2009 l’ultima iniezione letale.