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Secondo i legali la «procura finanziaria non è competente»
PARIGI - Gli avvocati di François Fillon, il candidato della destra francese travolto dal Penelopegate, chiedono alla procura finanziaria di Parigi di abbandonare l'inchiesta preliminare per abuso d'ufficio e appropriazione indebita a carico del loro assistito e la sua famiglia.
Per loro, la «procura finanziaria non è competente» per questo tipo di inchiesta e la «procedura è dunque illegale», hanno affermato nel corso di una conferenza stampa a Parigi. «Difendiamo i Fillon perché sono innocenti», ha spiegato uno dei due avvocati, Antonin Levy, figlio del filosofo Bernard-Henri Levy.
«Questa inchiesta viola i principi fondamentali del diritto costituzionale», ha aggiunto. Per lui, le indiscrezioni sugli impieghi fittizi emerse sulla stampa sono «parziali». Levy ha poi annunciato una querela per «violazione del segreto istruttorio». Il legale si è espresso insieme a Pierre Cornut-Gentille, che difende, più in particolare, Penelope Fillon.
