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BULGARIA«Il boato ci ha svegliato. C'erano fiamme alte 50 metri»

10.12.16 - 19:23
Parlano alcuni abitanti di Hitrino, il paesino bulgaro di 800 anime teatro di una grave sciagura ferroviaria questa mattina. Il bilancio, ancora provvisorio è di 7 morti e una trentina di feriti
«Il boato ci ha svegliato. C'erano fiamme alte 50 metri»
Parlano alcuni abitanti di Hitrino, il paesino bulgaro di 800 anime teatro di una grave sciagura ferroviaria questa mattina. Il bilancio, ancora provvisorio è di 7 morti e una trentina di feriti

SOFIA - Un inferno di fuoco, preceduto da potenti esplosioni. Così si sono brutalmente svegliati nelle prime ore di oggi, i circa 800 abitanti di Hitrino, un paesino nel nordest della Bulgaria teatro di una grave sciagura ferroviaria. Coinvolto un treno merci che trasportava sostanze altamente infiammabili.

Il bilancio, probabilmente ancora provvisorio, era in serata di almeno sette morti e una trentina di feriti, alcuni dei quali con ustioni molto gravi. I tre macchinisti si sono salvati.

All'ingresso in stazione alle 5.37 locali (le 4.37 svizzere), gli ultimi sei dei 26 vagoni cisterna pieni di Gpl e propilene sono deragliati provocando potenti esplosioni seguite da vari incendi con fiamme altissime. I boati delle esplosioni hanno fatto tremare l'intera zona intorno alla stazione ferroviaria, che si trova nel centro del paesino.

Gli edifici della stazione stessa, del Municipio e della sede della polizia sono crollati. L'esplosione e gli incendi successivi hanno interamente o parzialmente distrutto anche decine di abitazioni. Immediata l'azione dei soccorritori con l'intervento di oltre cento vigili del fuoco, impegnati per ore a domare le fiamme e a estrarre vittime e feriti sepolti dalle macerie. I sopravvissuti sono stati trasportati negli ospedali del capoluogo regionale Shumen.

Il treno, partito dalla città di Burgas sul Mar Nero, era diretto a Russe sul Danubio, dove il grande fiume segna il confine tra Bulgaria e Romania. A provocare le esplosioni sarebbe stato l'impatto delle cisterne con alcuni pali elettrici.

«Il boato ci ha svegliati e abbiamo pensato che si trattasse di un terremoto», hanno detto alcuni abitanti del paese ancora sotto shock. «Poi abbiamo visto fumo e fiamme alte fino a cinquanta metri in direzione della stazione». Il premier Boyko Borissov, che è stato in passato vigile del fuoco, si è prontamente recato sul luogo della sciagura e ha attivato il Piano nazionale per la protezione civile, proclamando per lunedì prossimo una giornata di lutto nazionale. Per le persone che hanno avuto le case distrutte sono stati allestiti degli alloggi temporanei nei vicini centri abitati.

Secondo le prime valutazioni degli esperti, a causare l'incidente sarebbe stato o un eccesso di velocità, o una insufficiente manutenzione delle cisterne, oppure un errore umano. Ma soltanto dopo l'esame della scatola nera del locomotore del treno si potrà far luce sulle cause esatte della sciagura. Per ora si esclude l'ipotesi di un atto terroristico.

 

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