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NUOVA ZELANDALa terra trema ancora, si valutano i danni

14.11.16 - 19:05
La terra trema ancora, si valutano i danni

AUCKLAND - In Nuova Zelanda si cominciano a valutare i danni, che il premier John Key già quantifica sommariamente in «miliardi di dollari», ma intanto, la terra continua a tremare, a ripetizione. Dopo il primo, potente sisma di 7,8 gradi della scala Richter che poco dopo la mezzanotte di lunedì ha investito la parte Nord dell'isola meridionale, i sismografi hanno registrato centinaia di altre scosse, tra cui una di ben 6,5 gradi, questa mattina, verso le 13.30 (locale).

Il numero delle vittime sembra essersi fortunatamente fermato a due morti, ma una enorme quantità di edifici, ponti e strade hanno subito lesioni pesantissime, con frane e smottamenti.

La cittadina costiera di Kaikoura, popolare destinazione turistica, è rimasta addirittura isolata, con le vie di accesso stradali o ferroviarie interrotte, e il governo sta organizzando l'invio in elicottero di soccorsi con cibo e acqua ai circa per i circa mille visitatori e forse altrettanti abitanti rimasti bloccati. All'inizio, si prevede di utilizzare quattro NH90, che possono trasportare fino a 18 persone, ha reso noto il comandante delle forze aeree, l'Air Commodore Darryn Webb.

Nei prossimi giorni, se le condizioni del mare lo permetteranno, una nave della Marina dovrebbe raggiungere la cittadina, per provvedere ad una evacuazione, ma al momento le previsioni meteo non sono particolarmente incoraggianti.

«C'è solo devastazione», ha detto il premier Key, dopo aver sorvolato proprio la zona di Kaikoura in elicottero.

Secondo alcune valutazioni, non si sono tuttavia verificate le enormi devastazioni causate dal sisma che nel 2011. Benché allora sia stato meno potente di quello di lunedì scorso, ovvero di 6,3 gradi Richter, causò la morte di 185 persone e circa 25 miliardi di dollari di danni. In quel caso, l'ipocentro è stato però registrato a bassa profondità, circa 5000 metri, mentre lunedì è stato a 23 km, mentre l'epicentro è stato entrambe le volte localizzato nei pressi di Christchurch.

L'allarme tsunami è stato frattanto revocato, dopo che un'onda di circa 2,5 metri ha raggiunto la costa a Christchurch, e anche di Wellington, la capitale del Paese, nell'isola del Nord, dove pure ci sono stati danni significativi.

«Ci vorranno mesi di lavoro», ha detto ancora il premier Key dopo il volo nella zona di Kaikoura, aggiungendo che intorno, «c'è solo devastazione».
 
 

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