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ITALIAMigranti: 606 su una nuova nave, anche 16 morti

23.07.16 - 11:09
È arrivata nel porto di Vibo Valentia Marina la nave della Marina militare irlandese "James Joyce"
Migranti: 606 su una nuova nave, anche 16 morti
È arrivata nel porto di Vibo Valentia Marina la nave della Marina militare irlandese "James Joyce"

VIBO VALENTIA - È arrivata nel porto di Vibo Valentia Marina la nave della Marina militare irlandese "James Joyce" con a bordo 606 migranti, provenienti da diversi Paesi dell'Africa subsahariana. Insieme ai sopravvissuti, a bordo dell'unità militare, ci sono 16 profughi morti.

I decessi, in base a quanto si è potuto apprendere, sarebbero stati causati da ustioni ed esalazioni di idrocarburi. Non è escluso che venga avviata un'inchiesta sulle cause della morte dei 16 migranti, con conseguente disposizione dell'esame autoptico.

Le operazioni di sbarco dei migranti subito iniziate sono coordinate Prefettura e dalla Questura di Vibo Valentia. Gli investigatori avrebbero anche individuato alcuni presunti scafisti alla guida del barcone poi intercettato dalla nave militare irlandese. Per riscontrare il dato, però, sono necessarie le testimonianze dei migranti che saranno acquisite in giornata.

Sbarco a Catania, fermati sei presunti scafisti - Sei presunti scafisti sono stati fermati a Catania nell'ambito dello sbarco di 841 migranti, recuperati in otto operazioni di soccorso davanti alle coste libiche, arrivati ieri nel capoluogo etneo a bordo di una nave della marina militare spagnola, che ha raccolto anche il cadavere di una donna.

Sono tre libici, un gambiano e due senegalesi, uno dei quali minorenne.

Le indagini sono state avviate a bordo della nave militare spagnola Esps Reina Sofia mentre era ancora in alto mare in navigazione verso il porto di Catania. Dalle dichiarazioni dei migranti è emerso che sono giunti in Libia dai Paesi di origine per essere poi condotti in case ubicate nella zona di Tripoli, sorvegliati da trafficanti anche armati e successivamente condotti in vicine spiagge dove sono stati imbarcati su diversi gommoni.

A conclusione delle attività, i cinque fermati maggiorenni sono stati condotti in carcere, il minorenne in un centro di prima accoglienza.

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