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ITALIATragedia ferroviaria: 27 morti e più di 50 feriti. Trovate le scatole nere. Si cercano dispersi

13.07.16 - 06:20
Il numero delle vittime è ulteriormente aumentato dopo che i soccorritori sono riusciti a staccare le lamiere dei due convogli coinvolti nello scontro
Tragedia ferroviaria: 27 morti e più di 50 feriti. Trovate le scatole nere. Si cercano dispersi
Il numero delle vittime è ulteriormente aumentato dopo che i soccorritori sono riusciti a staccare le lamiere dei due convogli coinvolti nello scontro

ADRIA - Il bilancio del tragico frontale fra treni avvenuto martedì mattina, verso le 11.20, sul binario unico fra Corato e Andria, in Puglia, è salito a 27 morti e più di 50 feriti. 15 feriti sono ancora ricoverati negli ospedali pugliesi, di questi una decina in gravi condizioni. Il numero delle vittime è ulteriormente aumentato dopo che i soccorritori sono riusciti a staccare le lamiere dei due convogli coinvolti nello scontro. Ad aggiornare la tragica lista dei morti è sempre il coordinamento dei soccorsi.

È stata estratta dalla polizia ferroviaria di Bari la scatola nera del treno proveniente da Bari, intatta. L'oggetto è considerato dagli investigatori di primaria importanza per lo sviluppo delle indagini. Dalla scatola nera, infatti, sarà possibile risalire alla velocità cui andava il treno e ricostruirne tutti i movimenti prima del tragico impatto. Sembra, invece, sia andata distrutta la scatola nera del convoglio proveniente da Barletta di cui sarebbero stati ritrovati solo pochi elementi.

Al momento prevale l’ipotesi dell’errore umano. La procura di Trani indaga per omicidio colposo plurimo e disastro ferroviario. Il fascicolo è stato aperto a carico di ignoti.

«Non conosciamo il numero dei passeggeri perchè non è un aereo e non abbiamo una lista. Non siamo quindi attualmente certi sul bilancio definitivo della tragedia», ha detto il procuratore aggiunto di Trani, Francesco Giannella, che dirige l'inchiesta sul disastro ferroviario. «Non ci sono indagati, almeno per ora. Siamo ancora in una fase conoscitiva dell'inchiesta, ma non credo che questa fase durerà molto». Ha spiegato Giannella, come riporta l’Ansa.

Il Pm di Trani ha infatti aggiunto: «Apparentemente abbiamo le idee chiare; questo significa che lavoriamo sull'errore umano o su quello che lo ha determinato o semplicemente sulle istruzioni che sono state date al personale».

Si cercano i dispersi - Sono andati avanti per tutta la notte i lavori attorno ai resti dei due treni che si sono scontrati nelle campagne tra Andria e Corato, in Puglia, in un tratto in cui la ferrovia è a binario unico.

Una cinquantina di vigili del fuoco, assieme agli altri soccorritori, hanno continuato a tagliare e spostare le lamiere contorte dei due convogli alla ricerca di eventuali dispersi: un lavoro, ha spiegato il comandante dei vigili del fuoco di Bari Curzio, ancora lungo.

«Stiamo demolendo progressivamente i pezzi delle carrozze più incidentate, poi procederemo alla rimozione dei resti. Opereremo in questa maniera, anche con l'aiuto delle unità cinofile, fino a quando non potremo escludere la presenza di altre persone». Fino alle 7 di questa mattina, però, non sono stati recuperati né individuati altri corpi.

Attorno alle 9 inizierà al Policlinico di Bari il lavoro per il riconoscimento delle salme: un'operazione molto complessa viste le condizioni di molti dei corpi recuperati.

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