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BELGIOAbrini: «Non farei male a una mosca»

14.04.16 - 17:49
Il terrorista spiega la sua posizione relativamente agli attacchi di Parigi e Bruxelles
Abrini: «Non farei male a una mosca»
Il terrorista spiega la sua posizione relativamente agli attacchi di Parigi e Bruxelles

BRUXELLES - «Non farei male a una mosca», sono queste le parole di Mohamed Abrini, uno dei terroristi implicato nelle stragi di Parigi e di Bruxelles. L’”uomo con il cappello”, ha risposto alle domande del giudice spiegando che non è radicalizzato e che non è mai stato in Siria. Come riporta BFM TV l’uomo ha spiegato di essersi unito ai fratelli El Bakraoui e a Najim Lachraaoui per nascondersi.

Abrini è accusato di omicidio terrorista e partecipazione a un gruppo terroristico, ma continua a sostenere che non condivide le ideologie delle altre persone coinvolte.  Il belga-marocchino ha assicurato che non si sarebbe mai voluto far esplodere. Ha raccontato che dopo essere fuggito dall’aeroporto di Zaventem ha cambiato spesso nascondiglio e ha indossato parrucche.

Le parole dell’uomo non convincono le autorità francesi e belghe. Abrini continua ad essere  considerato come un uomo chiave negli attentati. Inoltre, Pieter Van Ostaeyen, esperto del settore, ha messo in guardia dalle parole del terrorista: «Lui non è nemmeno l’uomo con il cappello, anche se ha confessato di esserlo. Questi uomini stanno cercando di manipolare gli investigatori», lo riporta Flandreinfo.be. Lo studioso spiega che anche gli ultimi importanti arresti non sono nulla se si pensa alla rete che c’è dietro agli attentati, e proprio per distogliere l’attenzione da questa gli arrestati starebbero rilasciando dichiarazioni pilotate.

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