Cerca e trova immobili
CITTA' DEL VATICANO - Dopo l'interrogatorio di oggi al giornalista Gianluigi Nuzzi, autore di "Via crucis", co-imputato nel processo sulla sottrazione e divulgazione delle notizie riservate della Santa Sede, la prossima udienza è stata fissata al 26 aprile. Lo ha fatto sapere lo stesso Nuzzi all'uscita dal Vaticano.
"Sono contento, ho fatto chiarezza su tutto", ha anche commentato Nuzzi che ha oggi risposto alle domande dei pubblici ministeri vaticani.
Quindi, il giornalista ha dato un giudizio sull'intero processo: "È un processo di uno stato che avendo visto la pubblicazione di notizie imbarazzanti ha deciso di perseguire chi le ha pubblicate. Nel mio Paese questo non è reato". Alla domanda su come si comporterà in caso di condanna, Nuzzi ha replicato: "Se così dovesse essere in primo grado farei appello fino poi alla Cassazione. Anche in Vaticano ci sono tre gradi di giudizio".
