Jan Boehmermann è inquisito per offesa di organi o rappresentanti di stato stranieri, un reato che in Germania può costare fino a tre anni di carcere
MAGONZA - La procura di Magonza ha aperto un'inchiesta sul caso della satira del moderatore della Zdf che aveva come bersaglio il presidente turco Erdogan. Lo ha scritto lo Spiegel on line, che cita venti denunce arrivate sul caso.
Jan Boehmermann, il dipendente della tv pubblica tedesca, è indagato per offesa di organi o rappresentanti di stato stranieri. Un reato configurato dal codice penale tedesco, che può costare fino a tre anni di carcere a chi lo commette.
La satira ha provocato forti irritazioni ad Ankara nei giorni scorsi proprio nei giorni in cui è stata avviata la realizzazione dell'accordo sui migranti.
La cancelliera tedesca Angela Merkel ha preso le distanze, in una telefonata col premier turco, definendo i versi "consapevolmente lesivi" del presidente.