il kamikaze aveva chiesto asilo in Turchia pochi giorni prima
ISTANBUL - Sono 68 i sospetti membri dell'Isis arrestati dalla polizia turca tra ieri e oggi. Lo riporta l'agenzia statale Anadolu. Le operazioni si sono svolte in 8 province.
Nove sono le persone fermate oggi, di cui 6 a Smirne e 3 cittadini russi ad Antalya. Ieri 15 siriani e un turco erano stati arrestati ad Ankara e altri 25 sospetti nelle province di Kilis e Sanliurfa, al confine con la Siria, con l'accusa di progettare attacchi sul suolo turco. Blitz anche a Mersin e Adana, nel sud, e nella provincia anatolica di Konya.
Richiesta d'asilo - Il kamikaze che ieri ha ucciso 10 turisti stranieri a Istanbul aveva chiesto asilo in Turchia il 5 gennaio scorso, una settimana prima dell'attacco. Lo rivelano i media locali.
L'attentatore, il 28enne Nabil Fadli, un siriano nato in Arabia Saudita, avrebbe presentato la domanda di asilo all'ufficio dell'immigrazione di Zeytinburnu, a Istanbul, in compagnia di altri 4 uomini.
Nei giorni successivi Fadli, appena entrato in Turchia dalla Siria, sarebbe rimasto nell'indirizzo di residenza dichiarato di Istanbul. Le indagini sono in corso per cercare di identificare i suoi accompagnatori.