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STATI UNITIFacebook, il Safety Check avrà un impiego più vasto

16.11.15 - 15:17
La compagnia ha risposto a chi nel weekend ha criticato la scelta di aver prontamente usato l'opzione per Parigi ma non per altri attentati
Facebook, il Safety Check avrà un impiego più vasto
La compagnia ha risposto a chi nel weekend ha criticato la scelta di aver prontamente usato l'opzione per Parigi ma non per altri attentati

MENLO PARK - Dopo l'utilizzo fatto per gli attentati di Parigi il "Safety Check" di Facebook - lo strumento che consente agli utenti che si trovano in zone colpite da disastri di comunicare velocemente sul social newtork la propria incolumità - avrà in futuro un impiego più vasto. Così la compagnia ha risposto a chi nel weekend ha criticato la scelta di aver prontamente usato l'opzione per Parigi ma non per altri attentati, ad esempio quelli del giorno prima a Beirut, in Libano.

Con una nota diffusa su Facebook il vice presidente Alex Schultz ha spiegato le ragioni della scelta. "Ci deve essere sempre una prima volta per provare qualcosa di nuovo", "e per noi è stata Parigi". Nel caso di una "crisi in corso come una guerra o un'epidemia - ha sottolineato - il Safety Check per come è concepito ora non è utile alle persone: non c'è un chiaro momento di inizio o di fine e purtroppo non è possibile sapere quando qualcuno è davvero 'al sicuro'". Anche il fondatore di Facebook Mark Zuckerberg è intervenuto promettendo che d'ora in poi l'opzione sarà attivata "per un numero maggiore di disastri".

L'opzione esiste da un anno, ma venerdì notte per la prima volta è stata utilizzata in una situazione di emergenza diversa da un disastro naturale. Lo strumento è stato usato per i recenti terremoti in Afghanistan, Cile e Nepal, per il ciclone Pam e il tifone Ruby. L'attivazione per Parigi, ha assicurato Schultz, "cambierà la nostra policy sul Safety Check e sui momenti in cui lo attiveremo per altri gravi e tragici eventi in futuro".

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