Cerca e trova immobili

STATI UNITIA Washington scoppia la Papa-mania. Tra strette di mano, abbracci, selfie e adesivi

23.09.15 - 15:58
Il pontefice si è concesso uno strappo al protocollo e ha salutato le migliaia di persone assiepate sulle strade. Previsti oltre 15mila invitati alla Casa Bianca
A Washington scoppia la Papa-mania. Tra strette di mano, abbracci, selfie e adesivi
Il pontefice si è concesso uno strappo al protocollo e ha salutato le migliaia di persone assiepate sulle strade. Previsti oltre 15mila invitati alla Casa Bianca

WASHINGTON - Papa Francesco come una star. Una folla oceanica lo attendeva all'uscita della Nunziatura di Washington dove il pontefice si è concesso il primo strappo al protocollo e prima di recarsi alla Casa Bianca, si è fermato a stringere mani, abbracciare la gente e baciare i bambini. Sotto l'occhio vigile della Sicurezza, a tratti in apprensione, il Pontefice appare sorridente dopo una notte di riposo e si sofferma anche a scambiare due chiacchiere con alcune persone e per farsi fotografare.

15mila invitati alla cerimonia della Casa Bianca - Sono 15 mila gli invitati della cerimonia che avrà luogo a breve nella South Lawn della Casa Bianca e con cui Papa Francesco darà il via ai numerosi impegni nella capitale degli Stati Uniti. Il Pontefice terrà un incontro privato con il presidente Barack Obama prima di incontrare la gente che lo attende dalle prime ore del mattino lungo il National Mall che il Pontefice percorrerà a bordo della papamobile. Poi la preghiera di mezzogiorno nella cattedrale di San Matteo e l'incontro con i vescovi. Quindi nel pomeriggio la messa per la canonizzazione di Junipero Serra. Una giornata fitta di impegni e di spostamenti per Papa Francesco che imporranno notevoli restrizioni al traffico e ai trasporti pubblici, tanto che per i dipendenti federali di base a Washington è stato consigliato per oggi di evitare il centro della città e di optare per il telelavoro.

Spopola l'adesivo del Papa - Tutti con lo sticker di Papa Francesco. Su magliette, borse, zainetti. Lo tengono in bella mostra le migliaia di persone già da ore assiepate lungo il National Mall a Washington in attesa del passaggio del Pontefice. Ad ogni angolo i volontari distribuiscono l'adesivo diventato simbolo di queste giornate. Rotondo, su sfondo celeste, compare l'immagine del Papa che saluta sorridente. Luogo e data (Washington Dc, settembre 2015), il motto "Condividi la gioia, cammina con Francesco" e l'immancabile hashtag #PopeInDC.

"I Have a Dream" - "Riprendendo le sagge parole del Reverendo Martin Luther King, possiamo dire che siamo stati inadempienti in alcuni impegni, ed ora è giunto il momento di onorarli". Lo ha detto papa Francesco nel suo discorso alla Casa Bianca, davanti al presidente Obama, nel passaggio sul tema dei cambiamenti climatici. Il riferimento di Papa Francesco è a una frase del famoso discorso "I have a dream", pronunciato il 28 agosto 1963 davanti al Lincoln Memorial di Washington. Discorso in cui Martin Luther King, a proposito degli obblighi sanciti nella Costituzione e nella Dichiarazione di indipendenza americane, diceva: "È ovvio che oggi l'America è venuta meno a questo 'impegno' per quel che riguarda i suoi cittadini di colore, che sono preoccupati. Invece di onorare questo suo sacro obbligo l'America ha consegnato al popolo dei neri un assegno fasullo, un assegno che è stato marcato con la scritta 'fondi insufficienti'".

Maglietta dell'Albiceleste, "così ci riconosce" - Due famiglie intere - madri, padri, figli e nipoti numerosi - tutti con la maglia della Nazionale di calcio argentina ad attendere il Papa. "Ce la siamo messa così ci riconosce", spiega Fabiana, la "capostipite" del gruppo di argentini, alcuni già di seconda generazione a Washington, che attende l'arrivo del Papa lungo il percorso al National Mall. E sono tra i più rumorosi: dai grandi ai più piccini nell'attesa provano e riprovano cori e saluti per Papa Francesco: "Sono ritornelli molto noti in Argentina", spiegano all'agenzia di stampa ANSA, "vogliamo salutarlo così, siamo sicuri che ci riconoscerà".

 

 

Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
NOTIZIE PIÙ LETTE