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Una banda portava i commercianti a concludere gli affari in una stanza d’albergo dove portavano a termine la loro strategia
GALLARATE - La loro strategia era chiara: uno di loro si nascondeva dentro un armadio e al momento opportuno scambiava denaro contante, euro e franchi, con banconote false. Veri professionisti del rip-deal. Tre uomini sono stati fermati dal commissariato di Gallarate, si tratta di nomadi cittadini olandesi e tedeschi residenti in Italia. Lo riporta Varese News.
Avevano condotto le operazioni per comprare preziosi da un commerciante polacco, la procedura prevedeva che lo scambio finale si concludesse in una stanza d’albergo vicino a Malpensa. Qui, il 18 febbraio, dopo aver mostrato le banconote, come da piani, le hanno depositate nell’armadio - debitamente preparato - dove il complice, rimasto nascosto tutto il tempo, le ha scambiate senza destare sospetti.
Quando il malcapitato si è accorto della truffa non c’era più traccia del trio, ma il gruppo ha commesso un passo falso, proponendo un nuovo affare a un uomo della stessa società del primo commerciante truffato. Riconosciuta la strategia è stata fatta denuncia e gli uomini sono stati colti sul fatto nei pressi della stazione Centrale di Milano, durante il secondo tentativo di portare a termine "l'affare sporco".
Le forze dell’ordine hanno sequestrato l’armadio con doppiofondo, che veniva montato all’occorrenza nelle stanze d’albergo, diverse mazzette di soldi veri e falsi, schede telefoniche e lingotti d'oro, recuperati anche nei locali usati come base dalla banda. Una quarta persona è stata denunciata per ricettazione.
