Said Kouachi e tutta la sua famiglia quasi "ko" per un virus intestinale
PARIGI - L'attentato costato la vita a 12 persone nella sede di Charlie Hebdo stava per saltare o essere posticipato, in seguito a una forte gastroenterite accusata da Said Kouachi il giorno prima della strage. A rivelarlo è "Le Monde", che ha avuto accesso al dossier istruttorio ricostruito dagli inquirenti sulla base degli sms.
I giorni precedenti all'attacco i fratelli Kouachi e Amedy Coulibaly furono in contatto tramite alcuni cellulari che permettevano loro di comunicare indisturbati. Si scambiarono soltanto 6 sms. L'ultimo, alle 10:19 del 7 gennaio, un'ora prima di passare all'azione nella redazione di Charlie Hebdo.
Gli inquirenti hanno però appurato che, il giorno prima, tutto rischiò di saltare per una forte gastroenterite che mise ko tutta la famiglia di Said Kouachi. Il terrorista trascorse la giornata a letto e in bagno, fra vomito e diarrea.
Nonostante questo, però, l'uomo non rinunciò al progetto, probabilmente perché i due sapevano che quella mattina del 7 c'era la riunione settimanale di redazione a Charlie Hebdo e avrebbero trovato tutti i giornalisti.
È quindi con un semplice sms che probabilmente i fratelli Kouachi e Amedy Coulibaly hanno lanciato e coordinato l'attentato.