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Padre e figlia, membri di una setta religiosa, sono stati giustiziati per l'omicidio di una donna che non voleva dare loro il numero di telefono
PECHINO - Lunedì è stata effettuata in Cina l'esecuzione di due componenti di una setta religiosa proibita, una padre e sua figlia, per avere uccisa una donna che si era rifiutata di dare il suo numero di telefono. Lo riferisce l'agenzia Nuova Cina. La vittima era stata aggredita in un ristorante e uccisa.
I due condannati facevano parte della Chiesa del Dio Onnipotente, una setta che aveva annunciato l'arrivo dell'Apocalisse per il 2012.
Il movimento, nato nella provincia di Henan, nel centro della Cina, afferma che Gesù è risorto e si chiama Yan Xiangbin, moglie del fondatore della setta, Zhao Weishan.
Nel 2012 il governo cinese ha lanciato un'operazione contro il gruppo, che aveva lanciato la "battaglia decisiva" per uccidere "il drago rosso", ossia il partito comunista. La setta attendeva la fine del mondo proprio nel 2012.
