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CINAOndata di arresti, in manette il leader degli studenti

26.11.14 - 19:09
Il centro dei disordini resta Mongkok, uno dei quartieri nevralgici di Hong Kong
Ondata di arresti, in manette il leader degli studenti
Il centro dei disordini resta Mongkok, uno dei quartieri nevralgici di Hong Kong

HONG KONG - Oltre 100 arrestati, tra cui i leader studenteschi Wong e Shum, aree sgomberate con la forza, duri scontri: dopo due mesi di proteste, il movimento di Hong Kong, che vuole il suffragio universale, viene di nuovo pesantemente colpito.

Il centro dei disordini resta Mongkok, uno dei quartieri nevralgici di Hong Kong, da dove è partita "la rivoluzione degli ombrelli" che chiede a Pechino di rispettare la promessa di instaurare gradualmente nell'ex colonia britannica un sistema politico pienamente democratico.

Nel corso della giornata, dopo che gli ufficiali giudiziari hanno risposto a un'ingiunzione della Corte di smontare le barricate per lasciare via libera ai trasporti, la polizia ha mantenuto una presenza forte di alcune migliaia di uomini, portando avanti numerosi arresti.

Più di 120 persone sono state arrestate, incluso nomi di spicco del movimento come Joshua Wong, il fondatore del gruppo Scholarism, e Lester Shum, della federazione degli Studenti di Hong Kong. I tafferugli e gli scontri sono continuati nella notte, mentre centinaia di dimostranti e studenti si riversavano nelle stradine di Mongkok, sospinti via dalla polizia, che in alcune occasioni ha utilizzato i manganelli e gli spruzzi al pepe per riaprire le vie alla circolazione.

Nel frattempo ad Admiralty, nel quartiere degli affari, gli occupanti hanno potuto mantenere le loro posizioni, per quanto l'atmosfera fosse tesa e con un crescente scoramento: "abbiamo l'intenzione di restare qui fino a Natale", ha detto una studentessa, indicando le decorazioni che alcuni di loro hanno apposto davanti alle tende, "ma non sappiamo quello che farà la polizia. Se ci sgomberano, dovremo trovare nuovi modi di protestare, perché finora hanno ignorato le nostre richieste".

Gruppi di dimostranti hanno cercato di portare avanti delle occupazioni-lampo in altri punti della città, ma sono stati intercettati dalle forze dell'ordine che hanno impedito queste nuove azioni di protesta.

Hong Kong resta dunque in attesa delle prossime azioni, sia da parte del movimento degli Ombrelli che delle forze dell'ordine. Il governo locale, come quello centrale di Pechino, cercano di evitare ogni tipo di dialogo con i manifestanti, nascondendosi dietro le azioni di privati che richiedono l'apertura delle strade per motivi di circolazione pubblica.

Ats

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