I medici affermano che chiunque abbia subito più di 30 punture deve ricorrere ai sanitari. Una donna di 50 anni ha raccontato di avere trascorso un mese in ospedale e di essere ancora incontinente dopo aver ricevuto quasi 200 punture. Il veleno contenuto nei pungiglioni degli insetti - che si ritiene appartengano alle famiglie della Vespa mandarinia o della Vespa velutina nigrithorax - può danneggiare gravemente i reni o causare uno shock anafilattico.
Altri centri colpiti sono quelli di Hanzhong e di Shangluo, che si trovano vicini a folti boschi nei quali si ritiene che si annidino i terribili insetti. Gli attacchi si sono verificati quasi tutti negli ultimi tre mesi, in maggioranza in aree remote, secondo le autorità locali. Il governo provinciale dello Shaanxi ha chiesto l'intervento dei pompieri, che hanno distrutto nel corso dell'estate oltre 300 nidi, senza però riuscire ad eliminare del tutto la minaccia.
Li Jiuzhou, vicedirettore dell' Associazione delle industrie delle api, ha precisato che in un solo nido possono vivere centinaia di insetti. Gli esperti affermano che il fenomeno è destinato a continuare fino a quando le temperature non si abbasseranno decisamente.
Le autorità hanno ricordato alla popolazione che i calabroni attaccano solo se disturbati e hanno raccomandato la massima attenzione, soprattutto a chi si reca nei boschi. Già negli anni scorsi si erano verificati attacchi dei calabroni, anche se non sulla scala di quest'anno. Negli anni tra il 2002 e il 2005, sempre secondo le autorità locali, 36 persone sono state uccise e oltre 700 ferite nella stessa zona.