I cinque sono stati riconosciuti colpevoli di avere trasportato nel Paese oltre una tonnellata di oppio e di possedere armi da guerra. In base alla Sharia (legge islamica) in vigore in Iran, l'omicidio, lo stupro, la rapina amano armata, il traffico di droga e l'adulterio sono puniti con la pena capitale. I tre quarti delle esecuzioni riguardano proprio i trafficanti di stupefacenti.