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Quella sequenza è ora in mostra alla Danziger Gallery nell'ambito dell'esposizione 'Marilyn Monroe Rediscovered: The Lost Film of Peter Mangonè che comprende anche fotogrammi del prezioso cortometraggio di cinque minuti e mezzo. Il documento, creduto perso per circa 50 anni, è stato realizzato da Mangone all'uscita del Gladstone Hotel sulla 52/a strada e Lexington, dove puntualmente il ragazzo si appostava nella speranza di avvistare la bomba sexy bionda.
I suoi sforzi furono premiati e Mangone riuscì nell'impresa di filmare la giovane Monroe, allora 29/enne mentre sorride, saluta e lancia persino un bacio all'esterrefatto adolescente. Mangone, morto lo scorso dicembre per un cancro ai polmoni, in un'intervista alla Nbc realizzata in occasione del ritrovamento del filmato una decina di anni fa aveva raccontato della sua ossessione per Marilyn e di come i due siano poi diventati amici. "Dicono - ha raccontato Mangone - che Marilyn non è stata mai ripresa in questo modo.
Questo perchè non si sentiva minacciata, non aveva paura. Sono riuscito a riprendere la ragazza vera". Mangone ha detto di aver rubato dal fratello quella mattina la macchina da presa. Dopo essersi vestito di tutto punto ha cominciato il suo abituale appostamento.
"Mi sono avvicinato a lei con un pezzo di carta - continua - e lei lo ha firmato, poi mi ha detto: 'Eri qui anche ierì. Da allora siamo diventati amici e ho continuato a rivederla per mesi, mi portava persino a fare shopping". La Monroe si era trasferita a vivere al Gladstone Hotel dopo il suo divorzio dalla star de baseball Joe DiMaggio.
