Obama ha parlato di fede e di amore, affermando che il modo in cui la comunità della cittadina ha reagito all'orrore è fonte di "ispirazione". Ma ha anche accennato alla necessità di "garantire la sicurezza dei bambini". Questo "è qualcosa che dobbiamo fare tutti insieme", ha spiegato.
Obama userà tutti i suoi poteri "per impegnare tutti i cittadini, in uno sforzo per prevenire altre tragedie come questa", che "non possono diventare routine", perché, ha ricordato, "da quando sono presidente è la quarta volta che succede". Per Obama la legge sulle armi deve essere rivista. Devono essere inserite nuove regole. Concludendo il suo discorso, Obama ha letto i nomi dei bambini uccisi. E ancora una volta si è commosso.
Prima della veglia religiosa, Obama ha incontrato in forma privata le famiglie delle vittime dei venti bambini e dei sei dipendenti massacrati nella scuola elementare Sandy Hook. E anche gli uomini e le donne del pronto intervento che per primi sono giunti sul posto.