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REGNO UNITOLa gaffe di Johnson: «Gli ucraini come noi con la Brexit»

19.03.22 - 21:58
Similitudine infelice per il primo ministro britannico, bersagliato dalle critiche.
Keystone
Fonte Ats
La gaffe di Johnson: «Gli ucraini come noi con la Brexit»
Similitudine infelice per il primo ministro britannico, bersagliato dalle critiche.
Boris Johnson «è un imbarazzo nazionale», ha dichiarato Ed Davey, leader dei liberaldemocratici.

LONDRA - Il premier britannico, nel suo intervento alla conferenza di primavera dei Tory a Blackpool, ha affermato che «l'istinto del nostro popolo, come quello del popolo ucraino, è scegliere la libertà", ed il voto sulla Brexit ne è stato «celebre esempio recente».

Un esponente di rilievo del partito, Lord Barwell, non ha gradito, ed ha ricordato a Johnson che l'Ucraina sta cercando di entrare nell'Ue. «A parte il fatto che votare in un referendum libero ed equo non è in alcun modo paragonabile a rischiare la vita per difendere il proprio Paese dall'invasione, il fatto imbarazzante è che gli ucraini stanno combattendo per la libertà di aderire all'UE», ha scritto su Twitter.

Ancora più sferzante è stato il leader dei liberaldemocratici Ed Davey. Il primo ministro «è un imbarazzo nazionale». E «paragonare un referendum con donne e bambini in fuga dalle bombe di Putin è un insulto a ogni ucraino», ha sottolineato.

Dello stesso tenore il commento del capo dello Scottish National Party a Westminster, Ian Blackford: «Le parole di Boris Johnson che paragonano la situazione pericolosa per la vita dell'Ucraina con la Brexit sono stati grossolani e sgradevoli e mostrano quanto i Tory siano pericolosamente ossessionati dalla Brexit».

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