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GERMANIAGermania: l'obbligo vaccinale si fa strada in Parlamento

23.01.22 - 20:18
Mercoledì inizieranno i dibattiti su una proposta interpartitica: un obbligo vaccinale per tutti gli over 18
Keystone
A sinistra Wolfgang Kubicki (FDP), contrario all'obbligo vaccinale. A destra Janosch Dahmen (Verdi), favorevole.
A sinistra Wolfgang Kubicki (FDP), contrario all'obbligo vaccinale. A destra Janosch Dahmen (Verdi), favorevole.
Germania: l'obbligo vaccinale si fa strada in Parlamento
Mercoledì inizieranno i dibattiti su una proposta interpartitica: un obbligo vaccinale per tutti gli over 18
Molti sono convinti, altri no, e potrebbe dunque prevalere una via di mezzo: un obbligo solo per gli over 50, come in Italia

BERLINO - Il Governo tedesco sta per chinarsi in modo concreto sulla possibilità d'introdurre un obbligo vaccinale. Si discuterà della possibilità di un obbligo generale, come nella vicina Austria, oppure di un mandato solo per gli over 50, come in Italia.

Le discussioni inizieranno mercoledì al Bundestag (Parlamento), in seguito ad una mozione lanciata da sei politici dei Verdi, dei liberali (FDP) e dei socialdemocratici (SPD), una coalizione molto forte. Janosch Dahmen, portavoce per la politica sanitaria del gruppo dei Verdi e uno dei proponenti del progetto, ne ha parlato a riguardo alla Bild am Sonntag.

Anche a causa del «pericolo di danni a lungo termine» causati da un'infezione da Covid-19, «è importante che tutti si vaccinino», ha avvertito Dahmen. «Secondo gli studi scientifici attualmente a disposizione, con tre vaccinazioni si è molto, molto ben protetti contro un decorso grave della malattia».

Obbligo per un massimo di tre dosi
Si è espresso a riguardo anche Dirk Wiese (vice capogruppo dei parlamentari SPD), che ha spiegato all'agenzia Dpa che l'obbligo sarà limitato a uno o due anni, che non si applicherà a più di tre vaccinazioni e che sarà fatto rispettare con delle multe. 

La scelta delle tre dosi massime è basata sulla conoscenza scientifica attuale. «Più tardi potrà certamente avere senso un'altra vaccinazione di richiamo, per esempio per coloro che sono a rischio o per le persone anziane. Ma questa dovrebbe essere volontaria», ha chiarito Wiese.

Come mai la durata breve (uno-due anni)? «Può essere che a un certo punto avremo un'immunità di base così alta che la vaccinazione obbligatoria non sarà più necessaria», ha spiegato Wiese.

Pena? Multe, ma non di più
Coloro che decidessero di non vaccinarsi nonostante l'obbligo verrebbero puniti con una sanzione pecuniaria.

«Prima di arrivare a questo», ha spiegato Dahmen, «alle persone non vaccinate dovrebbe essere dato un periodo di circa sei settimane per recuperare le inoculazioni», con le sanzioni che saranno quindi imposte solo alle persone «particolarmente intransigenti».

Se ci fosse una maggioranza in Parlamento, la legge potrebbe essere approvata entro la fine di marzo, ha detto Dahmen, e di conseguenza «l'obbligo di vaccinazione potrebbe già entrare in vigore a luglio o agosto».

«Non convincerà chi non vuole vaccinarsi»
Non tutti, però, sono a favore. Il vicepresidente del Bundestag Wolfgang Kubicki (FDP) è tra coloro che hanno già preso le distanze: «La vaccinazione obbligatoria non è efficace perché gli oppositori non ne saranno impressionati e continueranno a rifiutare la vaccinazione», ha detto Kubicki al Zeit. «Molti preferirebbero accettare una multa piuttosto che essere vaccinati».

Ciò che creerebbe solamente ulteriore burocrazia inutile: «Se non pagano, i tribunali distrettuali avranno a che fare con avvisi e appelli, anche per diversi anni».

Secondo Kubicki, i dubbi sono diversi: chi dovrà far rispettare l'obbligo vaccinale? Chi ci assicura contro l'incertezza di nuove varianti, che potrebbero anche bucare il vaccino? «Nessuno di noi sa cosa succederà in autunno». Il politico si è espresso sull'esito delle deliberazioni: secondo lui la maggioranza accoglierà una vaccinazione obbligatoria per gli over 50, seguendo l'esempio dell'Italia. 

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