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Johnson & Johnson e trombosi, oggi il verdetto dell'Ema

UNIONE EUROPEAJohnson & Johnson e trombosi, oggi il verdetto dell'Ema

20.04.21 - 09:30
L'ente europeo potrebbe confermare, come per AstraZeneca, il rapporto positivo tra benefici e rischi
Keystone (archivio)
Johnson & Johnson e trombosi, oggi il verdetto dell'Ema
L'ente europeo potrebbe confermare, come per AstraZeneca, il rapporto positivo tra benefici e rischi

AMSTERDAM - È attesa per le prossime ore la decisione dell'Agenzia europea per i medicinali (Ema) sul vaccino anti-Covid di Johnson & Johnson - approvato dall'ente europeo lo scorso 11 marzo e in Svizzera il 22 marzo - in merito ai possibili rischi legati ai rari casi di trombosi che hanno "congelato" negli Stati Uniti il siero monodose.

Stando alle indiscrezioni, riportate dalla stampa internazionale, l'Ema potrebbe decidere di aggiungere l'avvertenza sui possibili rischi, confermando però - un po' come avvenuto per AstraZeneca - un rapporto in cui i benefici superano di gran lunga i rischi della vaccinazione. I casi sotto esame, per i quali un eventuale nesso causale deve ancora essere confermato, sono sei su un totale di sette milioni di persone vaccinate.

Produzione sospesa a Baltimora
Nel frattempo negli Stati Uniti, la Food and Drug Administration (Fda) ha chiesto di interrompere la produzione del vaccino monodose in uno stabilimento di Baltimora in cui, il mese scorso, erano state rovinate 15 milioni di dosi a causa di un errore umano. Gli impiegati, era stato spiegato, avevano «accidentalmente fuso» alcuni componenti dei vaccini. Il 16 aprile, Emergents BioSolutions - la società che gestisce l'impianto - ha «accettato di non avviare la produzione» e di «mettere in quarantena tutto il materiale esistente fabbricato presso la struttura di Bayview» in attesa che l'ispezione venga completata.

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