Cerca e trova immobili

UNIONE EUROPEAMerkel: «La terza ondata è molto seria»

16.04.21 - 20:23
In Germania la campagna di vaccinazione procede. E nel frattempo l'Europa potrebbe rinunciare ad AstraZeneca
AFP
Fonte ATS
Merkel: «La terza ondata è molto seria»
In Germania la campagna di vaccinazione procede. E nel frattempo l'Europa potrebbe rinunciare ad AstraZeneca

BERLINO - Angela Merkel lancia un nuovo allarme per la situazione coronavirus in Germania. Nel giorno in cui ha ricevuto la sua prima dose di vaccino, la cancelliera è tornata a parlare di una «fase molto seria, con la terza ondata che la fa da padrone», ricordando i dati dei posti occupati nelle terapie intensive nonostante nel Paese la campagna di vaccinazioni proceda a una velocità record.

E mentre la Merkel riceveva il siero di AstraZeneca, dalla Francia è arrivata una nuova conferma sulla intenzione dell'Europa di non rinnovare il contratto per il siero anglo-svedese. In un'altra parte dell'Ue, in Lettonia, centinaia di trentenni si sono invece messi in fila all'alba per farselo somministrare, incuranti del fatto che in molti Paesi quel siero è consigliato solo per gli over 60. Intanto l'Agenzia del farmaco europea ha annunciato che la settimana prossima, il 20 aprile, comunicherà i risultati della sua valutazione su Johnson & Johnson.

«Purtroppo dobbiamo dire di nuovo: la situazione è seria e cioè molto seria. La terza ondata della pandemia la fa da padrone. Lo dicono i dati dei posti occupati in terapia intensiva», ha detto Merkel presentando in parlamento la modifica della legge sulla pandemia che prevede l'inserimento a livello federale di un «freno di emergenza» contro il Covid. Poche ore dopo il suo portavoce, Steffen Seibert, ha pubblicato su Twitter una foto della carta d'identità accanto al certificato di vaccinazione e la dichiarazione della cancelliera: «Sono contenta di aver ricevuto la prima dose di AstraZeneca. Ringrazio tutti quelli che si impegnano nella campagna vaccinale. Il vaccino è la chiave per superare la pandemia».

Nelle stesse ore, in un'intervista alla radio, la ministra dell'Industria francese Agnès Pannier-Rinacher ha parlato dell'eventualità che l'Unione europea non rinnovi i suoi contratti di vaccini anti-Covid con il gruppo farmaceutico anglo-svedese. «La decisione non è stata ancora presa», ma dopo la scelta della Danimarca, mercoledì, di abbandonare il vaccino, c'è «la più grande probabilità» che l'Europa non faccia nuovi ordini, ha dichiarato confermando indiscrezioni che girano da giorni.

Nel frattempo in Lettonia, fanalino di coda nell'Ue per le vaccinazioni con il solo 7,8% degli adulti che hanno ricevuto una dose, centinaia di trentenni si sono presentati all'alba a Vilnius e in altre città per ricevere AstraZeneca. Le autorità sanitarie hanno deciso di offrirlo a chiunque lo voglia dopo che molte persone anziane lo hanno rifiutato. «Abbiamo fatto una fila di due ore e mezza perché questa è l'unica via d'uscita per noi», ha raccontato alla Reuters Vladlens Kovalevs, fuori da un centro congressi di Riga trasformato in centro vaccinale. Sono 8'000 le dosi del siero anglo-svedese che sono state messe a disposizione per questo fine settimana, ha spiegato il capo del programma di vaccinazione Eva Juhnevica. La Lettonia, e la vicina Lituania hanno inoltre chiesto alla Danimarca di acquistare le sue dosi dopo lo stop definitivo ad AstraZeneca.

Sull'altro vaccino in discussione, il Johnson & Johnson, l'Ema ha annunciato che comunicherà i risultati della sua valutazione il 20 aprile.

Ticinonline è anche su Whatsapp. È sufficiente cliccare qui per iscriversi al canale ed essere sempre aggiornati.
NOTIZIE PIÙ LETTE