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ITALIA20 aprile: la data dalla quale l'Italia potrebbe cominciare a riaprire

05.04.21 - 17:53
È il giorno su cui puntano le regioni e che il governo appare pronto a valutare. Sempre che i dati migliorino.
Keystone
20 aprile: la data dalla quale l'Italia potrebbe cominciare a riaprire
È il giorno su cui puntano le regioni e che il governo appare pronto a valutare. Sempre che i dati migliorino.

ROMA - Comincia a circolare una data, in Italia, per il possibile inizio della riapertura delle attività economiche rimaste finora chiuse per contenere la diffusione del nuovo coronavirus. Si tratta del 20 aprile prossimo, giorno a due settimane dalle feste pasquali su cui fanno pressione anche le regioni.

Governo centrale e presidenti di Regione s'incontreranno giovedì per discutere di fondi per la ripresa e potrebbero confrontarsi anche su eventuali allentamenti. La richiesta a Roma è «fornire prospettive a quei settori chiusi valutando aperture subito dopo il 20 aprile, nel caso di un miglioramento dei dati epidemiologici, per poi permettere, da maggio, la ripartenza di attività in stand-by da troppo tempo come le palestre», apprende l'agenzia di stampa italiana ANSA da fonti a conoscenza del dossier. 

La cabina di regia del governo volta a programmare possibili allentamenti potrebbe essere convocata già la settimana prossima. Come ipotizza il Corriere della Sera, a riaprire al pubblico dopo il 20 aprile potrebbero essere bar, ristoranti, cinema e teatri. Anche parrucchieri ed estetisti, ora chiusi in zona rossa, potrebbero nuovamente accogliere clienti. Palestre e piscine seguirebbero. Sempre ammesso che i dati di contagi, occupazione degli ospedali e vaccinazioni migliorino.

Il bollettino odierno parla di 10'680 nuovi casi d'infezione da SARS-CoV-2 confermati (domenica erano 18'025). L'ultimo rapporto settimanale (2 aprile) fa stato di un'incidenza settimanale di 233 nuovi contagi ogni 100'000 abitanti, in calo per la seconda settimana consecutiva. L'obiettivo è 50. L'Rt è a 0,98. 

Quattordici regioni registrano un tasso di occupazione in terapia intensiva sopra la soglia critica. A livello nazionale la stessa è in aumento e si attesta al 41%, con il numero di persone in cure intense a causa del Covid-19 ancora in crescita. Oggi sono 3'703 (+34). Il tasso di positività è al 10,4% contro il al 7,2% di domenica a fronte di soli 102'795 tamponi effettuati rispetto ai 250'933 del giorno precedente. I decessi giornalieri sono stati 296 (in calo rispetto ai 326 di domenica).   

Finora sono state vaccinate in maniera completa 3'463'295 persone (ca. 6% della popolazione che ha ricevuto la prima e la seconda dose). In totale, sono state somministrate 11'156'326 dosi di vaccino. 

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COMMENTI
 

Sergio 3 anni fa su tio
Ognuno usa una strategia diversa ... Invece di collaborare assieme .... Probabilmente ognuno vuole vincere la medaglia a scapito di perdere i giocatori in campo .....

SimonaGina 3 anni fa su tio
Se tutti i Paesi avessero adottato le misure adottate, ed attualmente in adozione, in Italia, il mondo ora probabilmente sarebbe libero dal virus covid!

Duca72 3 anni fa su tio
Risposta a SimonaGina
Concordo pienamente!

SimonaGina 3 anni fa su tio
Se tutti i Paesi avessero adottato le misure adottate, ed attualmente in adozione, in Italia per contenere la pandemia, il mondo sarebbe probabilmente già libero dal virus covid!

annaesse 3 anni fa su tio
Risposta a SimonaGina
Non ho ben capito il tuo ragionamento SimonaGina. Mi sembra che in Italia malgrado le misure adottate non è che siano messi molto bene.
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