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FRANCIAVaccinazione aperta a chi ha più di 75 anni: centralini presi d'assalto

18.01.21 - 10:44
Potranno ricevere la prima iniezione anche le persone affette da malattie croniche ad alto rischio.
Keystone
Fonte Ats
Vaccinazione aperta a chi ha più di 75 anni: centralini presi d'assalto
Potranno ricevere la prima iniezione anche le persone affette da malattie croniche ad alto rischio.

PARIGI - È cominciata questa mattina negli 833 centri ad hoc adibiti in Francia la vaccinazione generale per tutte le persone di oltre 75 anni che vivono al di fuori delle case di riposo (5 milioni di persone) e di quelle affette da malattie ad alto rischio (800'000).

Da giovedì, i centralini per le prenotazioni sono stati presi d'assalto e in alcuni dipartimenti anche stamattina risulta impossibile prendere appuntamento per date più vicine di diverse settimane.

Il ministro della salute, Olivier Véran, in visita a Grenoble, nel sud-est, ha ribadito che «l'organizzazione funziona» e ha confermato che «entro la fine del mese avremo ampiamente vaccinato un milione di persone», obiettivo dichiarato del governo.

Finora in Francia a ricevere la prima iniezione del vaccino anti Covid-19 sono state più di 422mila persone. Anche Parigi è stata confrontata con lo slittamento delle consegne del preparato di Pfizer/BioNTech, ma prevede di recuperare entro la fine di marzo il ritardo determinato dalle 140mila dosi non consegnate la scorsa settimana.

Sanofi, però, taglia 400 posti di lavoro - In questo contesto suscita perplessità il fatto che il gruppo farmaceutico francese Sanofi, che in Francia produce il vaccino di Pfizer/BioNTech, intenda sopprimere 400 posti di lavoro nel settore ricerca e sviluppo, come riferito da alcuni rappresentanti sindacali alla radio France Inter. «Le parole del direttore generale sono state chiare - ha dichiarato Thierry Bodin, delegato CGT di Sanofi - 400 tagli nella ricerca e sviluppo in Francia. È inaccettabile».

Per il sindacalista si tratta di una decisione «preoccupante» che arriva proprio mentre il gruppo è in ritardo nella corsa mondiale al vaccino. Il sindacato ha lanciato immediatamente lo stato d'agitazione per protestare contro i tagli e chiedere un aumento degli stipendi. La settimana scorsa il governo francese ha chiesto a Sanofi di negoziare con i suoi concorrenti che hanno prodotto il vaccino per arrivare a una produzione delle dosi nei suoi stabilimenti in Francia.

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