Il premier britannico lo ha dichiarato durante una visita in un ospedale per l'avvio della campagna vaccinale.
LONDRA - Un Boris Johnson «molto, molto entusiasta» ha assistito stamattina all'avvio della somministrazione dei vaccini Pfizer/BioNTech anti Covid al Guy's Hospital di Londra nell'ambito di un giro ospedaliero d'incoraggiamento (e celebrazione dell'evento).
Prima a ricevere la vaccinazione nella capitale è stata Lyn Wheeler, 81 anni, che fa parte della categoria numero uno nelle liste di priorità: degenti ultraottantenni delle case di riposo e personale che li assiste. La prima a livello britannico è stata Margaret Keenan, 90 anni.
Johnson ha incontrato la signora Wheeler subito dopo l'iniezione. La donna, accolta da un applauso, si è mostrata di buon umore e in spirito patriottico. Rivolgendosi al premier Tory, ha detto: «Ho fatto tutto per la Gran Bretagna». Johnson da parte sua, l'ha elogiata: «È commovente ed è esattamente così, poiché, vaccinandosi, Lyn sta proteggendo se stessa e aiuta anche a proteggere l'intero Paese».
Il primo ministro ha quindi ripetuto che la campagna di vaccinazioni «farà un'enorme differenza», ma - ha avvertito - «gradualmente». Aggiungendo che «il virus non è ancora sconfitto» e che occorrerà tenere alta la guardia delle precauzioni per diversi mesi, prima di un'immunizzazione generale. Non è mancato infine un nuovo invito alla gente a fidarsi della scienza e un nuovo affondo ai no vax: «A tutti coloro che hanno paura - ha dichiarato - dico che non c'è nulla per cui essere nervosi. Avete visto Lyn e vedrete un gran numero di persone vaccinarsi da stamattina. (I no vax) sono totalmente in errore, il vaccino è sicuro, è la cosa giusta da fare, è per il vostro bene e per il bene di tutto il Paese».