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ITALIADroga e ragazzi, si inizia sempre più giovani

08.12.20 - 07:00
Milano al centro della polemica in Italia: con numeri doppi rispetto alla media italiana
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Droga e ragazzi, si inizia sempre più giovani
Milano al centro della polemica in Italia: con numeri doppi rispetto alla media italiana

MILANO - Sempre più ragazze e ragazzi si trovano ad avere a che fare con la violenza e con il consumo di droga, e sono sempre più giovani quando iniziano.

Emblematico l'episodio di Monza, che ha fatto risorgere con forza le discussioni sul tema. Un trend con al centro Milano, come conferma la studiosa Sabrina Molinaro, del Consiglio nazionale delle ricerche (Cnr-Ifc), al Corriere.it: «Per i consumi di sostanze lo scarto tra Milano e il resto d’Italia cresce man mano che scende l’età. Con i quindicenni arriviamo ad essere molto sopra la media regionale e nazionale».

Su 31mila quindicenni nel milanese, un'indagine del Cnr-Ifc stima che 5mila facciano uso frequente di cannabis, 2'300 di psicofarmaci, quasi mille di cannabinoidi sintetici e 400 di stimolanti.

Insomma, a Milano e provincia quasi un giovane su tre tra i 15 e i 19 anni (29,2%) fa uso di droghe e psicofarmaci, mentre la media nazionale è del 25,8%. Tra i quindicenni, ne fa uso circa uno su sei nel milanese, mentre si va circa a uno su dieci a livello nazionale.

«Milano spesso anticipa tendenze nel bene e nel male» ha dichiarato, sempre al portale italiano, il Procuratore capo del Tribunale per i minorenni, Ciro Cascone, «ma noi continuiamo a non vederli», sono insomma «ragazzi invisibili finché non esplode il fatto di cronaca».

D'altronde, come sostiene il responsabile settore dipendenze della comunità "Casa del giovane", Simone Feder, è anche una crisi di valori: «Sempre più ragazzini spacciano, arruolati per strada da pusher appena più grandi. Abituati ad avere tutto e subito si sballano con più sostanze e davanti alla frustrazione, si trincerano dando la colpa a un altro».

Il problema è al centro dell'attenzione, anche a livello europeo, da diverso tempo. I risultati dell'ultimo studio dell’Osservatorio europeo delle droghe e delle tossicodipendenze (EMCDDA) mostrano che nel 2019 un adolescente su sei di età compresa tra i 15 e i 16 anni in Europa ha fatto uso di una droga illegale almeno una volta. La percentuale più alta è stata trovata in Repubblica Ceca (29%), seguita da Italia (28%), Lettonia (27%) e Slovacchia (25%).

In particolare, l'EMCDDA rileva l'importanza di fare attenzione alle cosiddette nuove droghe, tra cui alcune sostanze psicoattive e prodotti farmaceutici, che stanno prendendo piede tra i giovani. L'aumento non è repentino, ma la nuova tendenza va monitorata.

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COMMENTI
 

stella 3 anni fa su tio
Che bravi! Pubblicate l'articolo di ciò che accade in Italia. Perché qui invece è tutto meravigliosamente nascosto. Sempre più giovani si drogano e usano i medicinali per "sballarsi",ma non diciamolo a nessuno altrimenti che figura facciamo agli occhi del resto del mondo. Svegliatevi!! o i nostri giovani non diventeranno nemmeno adulti.

Tato50 3 anni fa su tio
Risposta a stella
Più chiara di così ;-))

stella 3 anni fa su tio
Dovreste andare a fare un giretto anche in Svizzera. Dove tutto sembra bellissimo. Sempre più giovani si drogano e muoiono. Ora sempre di più si "sballano" con i medicinali con conseguenze sempre più pesanti. Ma chiaramente non se ne parla. Sveglia! I giovani sono il futuro di domani e se andiamo avanti così non arriveranno a diventare adulti.
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